
Tragedia della Moby Prince, domani Molfetta ricorderà il 29° anniversario
Nel drammatico rogo del 10 aprile 1991 persero la vita quattro nostri concittadini
Molfetta - giovedì 9 aprile 2020
11.06
Domani saranno 29 anni dalla tragedia del traghetto Moby Prince che, il 10 aprile del 1991, in seguito alla collisione nel porto di Livorno con la petroliera Agip Abruzzo, prese fuoco. A bordo c'erano 141 persone, di cui 140 persero la vita, fra cui anche 4 molfettesi: Giovanni Abbattista (46 anni), Natale Amato (53), Giuseppe de Gennaro (29) e Nicola Salvemini (36).
Domani, a Livorno, ci sarà, come ogni anno, la cerimonia di commemorazione per ricordare la più grave tragedia che abbia colpito la Marina mercantile italiana dal secondo dopoguerra. Sarà una cerimonia diversa a cui tutti, però, potranno partecipare. Dall'aula consiliare del Palazzo di Città di Livorno, alle 15, il sindaco, Luca Salvetti, terrà un breve intervento in streaming che si potrà seguire anche dal sito istituzionale del Comune di Molfetta, www.comune.molfetta.ba.it.
«Abbiamo l'obbligo morale di fermarci per ricordare questi lavoratori del mare che hanno pagato con la vita il loro diritto al lavoro - commenta il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini – quest'anno, per via delle restrizioni legate all'emergenza sanitaria, non saremo fisicamente a Livorno, ma con lo spirito saremo tutti lì e, proprio grazie alla diretta streaming, potremmo anzi essere ancora più numerosi. Insieme per gridare il bisogno di verità e di giustizia per una vicenda che presenta ancora aspetti non chiariti».
Domani, a Livorno, ci sarà, come ogni anno, la cerimonia di commemorazione per ricordare la più grave tragedia che abbia colpito la Marina mercantile italiana dal secondo dopoguerra. Sarà una cerimonia diversa a cui tutti, però, potranno partecipare. Dall'aula consiliare del Palazzo di Città di Livorno, alle 15, il sindaco, Luca Salvetti, terrà un breve intervento in streaming che si potrà seguire anche dal sito istituzionale del Comune di Molfetta, www.comune.molfetta.ba.it.
«Abbiamo l'obbligo morale di fermarci per ricordare questi lavoratori del mare che hanno pagato con la vita il loro diritto al lavoro - commenta il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini – quest'anno, per via delle restrizioni legate all'emergenza sanitaria, non saremo fisicamente a Livorno, ma con lo spirito saremo tutti lì e, proprio grazie alla diretta streaming, potremmo anzi essere ancora più numerosi. Insieme per gridare il bisogno di verità e di giustizia per una vicenda che presenta ancora aspetti non chiariti».