Tra scultura e passione: la processione dei Cinque Misteri simulata in miniatura
L'idea è del restauratore molfettese Domenico De Pinto
Molfetta - giovedì 1 aprile 2021
Per il secondo anno consecutivo Molfetta sarà privata delle sentite ritualità legate alla Settimana Santa a causa della pandemia: come accaduto nel 2020, anche quest'anno ci si dovrà accontentare di rivedere video e foto del passato per ricordare una tradizione che manca sempre di più.
Ma ci sono anche modi più creativi per poter rievocare questo culto che ci sembra così lontano e, in particolare, per ridare vita a uno dei momenti più sentiti dai molfettesi nell'avvicinamento alla Pasqua: stiamo parlando della processione dei Cinque Misteri che, Covid a parte, ha sempre preso avvio nella notte tra il Giovedì e il Venerdì Santo.
Nasce così l'idea del restauratore molfettese Domenico De Pinto che ha realizzato una riproduzione in miniatura della processione: «Sono da sempre molto legato alle tradizioni della nostra città e in particolare a quelle della Settimana Santa. Per questo, grazie al supporto del mio amico Sabino Iannone, appassionato di scultura, ho allestito una versione ridotta della processione del Venerdì Santo».
«Sabino ha realizzato le statue in terracotta, alte circa 40 centimetri - spiega - e io le ho decorate con tutti i dettagli come le vesti, i lampioncini oltre al baldacchino. Visto che già un anno fa abbiamo dovuto rinunciare a questa tradizione, ho allestito anche lo scenario dell'uscita notturna che, grazie al sottofondo musicale di accompagnamento, permette di immergersi al meglio nel ricordo di questo evento».
Ma ci sono anche modi più creativi per poter rievocare questo culto che ci sembra così lontano e, in particolare, per ridare vita a uno dei momenti più sentiti dai molfettesi nell'avvicinamento alla Pasqua: stiamo parlando della processione dei Cinque Misteri che, Covid a parte, ha sempre preso avvio nella notte tra il Giovedì e il Venerdì Santo.
Nasce così l'idea del restauratore molfettese Domenico De Pinto che ha realizzato una riproduzione in miniatura della processione: «Sono da sempre molto legato alle tradizioni della nostra città e in particolare a quelle della Settimana Santa. Per questo, grazie al supporto del mio amico Sabino Iannone, appassionato di scultura, ho allestito una versione ridotta della processione del Venerdì Santo».
«Sabino ha realizzato le statue in terracotta, alte circa 40 centimetri - spiega - e io le ho decorate con tutti i dettagli come le vesti, i lampioncini oltre al baldacchino. Visto che già un anno fa abbiamo dovuto rinunciare a questa tradizione, ho allestito anche lo scenario dell'uscita notturna che, grazie al sottofondo musicale di accompagnamento, permette di immergersi al meglio nel ricordo di questo evento».