
Chiesa locale
Torna la "Passione Vivente", il piccolo grande kolossal che anima la periferia
Oltre 100 persone tra staff e attori. Nuove scene rispetto alle edizioni precedenti
Molfetta - venerdì 23 marzo 2018
7.43
La sesta edizione della "Passione vivente" si svolgerà sabato 24 e domenica 25 marzo dalle ore 20 alle ore 22.30 negli spazi della Parrocchia Santa Famiglia.
Un appuntamento, ormai, diventato tradizionale tra quelli che accompagnano la città verso i riti e le suggestioni della Settimana Santa e che, soprattutto, dà vita a un quartiere intero facendo diventare la periferia cardine della città.
Mesi e mesi di preparazione con oltre cento persone coinvolte tra uomini e donne, ragazzi e bambini: dalle sarte che realizzano a mano tutti gli abiti di scena, agli attori e alle comparse (quasi tutti non professionisti) fino a chi realizza le scenografie e a chi segue la regia. Tutto condito dalla volontà di tenere sempre vivo il senso comunitario del Parroco, don Pinuccio Magarelli, e la voglia di partecipare di tantissimi, in prevalenza residenti, tra prove e preparativi da inserire nel dopo lavoro.
Rispetto alle scorse edizioni, però, quest'anno ci saranno delle novità.
E' stata introdotta la scena della presentazione al tempio di Gesù nella quale si profetizza un grande dolore per la Madonna a causa della morte del Figlio. Poi spazio al momento dell'ultima cena di Cristo con i discepoli e alla lavanda dei piedi, a seguire una scena dedicata a Giuda nei momenti successivi all'arresto del Messia, Pilato che "si lava le mani" e, infine, il suggestivo e toccante momento della Crocifissione.
Un appuntamento, ormai, diventato tradizionale tra quelli che accompagnano la città verso i riti e le suggestioni della Settimana Santa e che, soprattutto, dà vita a un quartiere intero facendo diventare la periferia cardine della città.
Mesi e mesi di preparazione con oltre cento persone coinvolte tra uomini e donne, ragazzi e bambini: dalle sarte che realizzano a mano tutti gli abiti di scena, agli attori e alle comparse (quasi tutti non professionisti) fino a chi realizza le scenografie e a chi segue la regia. Tutto condito dalla volontà di tenere sempre vivo il senso comunitario del Parroco, don Pinuccio Magarelli, e la voglia di partecipare di tantissimi, in prevalenza residenti, tra prove e preparativi da inserire nel dopo lavoro.
Rispetto alle scorse edizioni, però, quest'anno ci saranno delle novità.
E' stata introdotta la scena della presentazione al tempio di Gesù nella quale si profetizza un grande dolore per la Madonna a causa della morte del Figlio. Poi spazio al momento dell'ultima cena di Cristo con i discepoli e alla lavanda dei piedi, a seguire una scena dedicata a Giuda nei momenti successivi all'arresto del Messia, Pilato che "si lava le mani" e, infine, il suggestivo e toccante momento della Crocifissione.