
Suggestiva cerimonia per l'inaugurazione della stele UNITALSI a Molfetta
La sottosezione molfettese ha celebrato i 70 anni dalla sua fondazione
Molfetta - venerdì 30 maggio 2025
8.04
Si è svolta presso la rotonda antistante la Parrocchia Madonna della Rosa, l'inaugurazione della stele commemorativa dell'U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali), sottosezione di Molfetta, in occasione del settantesimo anniversario della sua fondazione nella nostra città.
A presiedere la cerimonia, il Vescovo Mons. Domenico Cornacchia, affiancato dagli assistenti spirituali della sottosezione diocesana, don Cesare Pisani e don Antonio Cipriani, dalla Presidente della sottosezione Marianna Porta e dal Presidente regionale Vincenzo Nigro. Presenti anche gli assessori comunali Nicola Piergiovanni e Giacomo Rossiello.
Una cerimonia carica di emozioni, alla presenza delle dame e dei barellieri in divisa ufficiale, di numerosi ammalati e cittadini. I volontari dell'U.N.I.T.A.L.S.I., da 70 anni, offrono un servizio caritatevole e silenzioso ai più bisognosi: non solo accompagnandoli a Lourdes con il celebre "treno bianco", ma anche quotidianamente, sul territorio e oltre, attraverso numerosi progetti di supporto agli ammalati e alle loro famiglie.
Durante la cerimonia sono stati ricordati i fondatori e i presidenti che si sono succeduti nel corso degli anni.
Questo momento è stato preceduto dalla celebrazione della Santa Messa del 13 ottobre 2024, in Cattedrale, presieduta dal Vescovo Mons. Domenico Cornacchia insieme agli assistenti spirituali don Cesare Pisani, don Antonio Cipriani e ai sacerdoti che, nel tempo, hanno svolto tale ruolo. Anche questa celebrazione ha visto una grande partecipazione, non solo da parte delle dame e dei barellieri della diocesi, ma anche di ammalati, pellegrini, rappresentanti di numerose sottosezioni pugliesi, del Vicepresidente nazionale Cosimo Cilli e del Presidente regionale Vincenzo Nigro.
Un momento anch'esso ricco di emozioni e profonda gratitudine, nel ricordo di quanti, nel corso degli anni, hanno offerto il proprio tempo, un sorriso e un servizio disinteressato ai più fragili. Questa stele, ai piedi della quale è stata deposta una corona di fiori, rappresenta un segno tangibile dell'abnegazione e dello spirito di servizio che contraddistinguono il sodalizio, e d'ora in poi sarà testimonianza visibile per tutta la comunità.
A presiedere la cerimonia, il Vescovo Mons. Domenico Cornacchia, affiancato dagli assistenti spirituali della sottosezione diocesana, don Cesare Pisani e don Antonio Cipriani, dalla Presidente della sottosezione Marianna Porta e dal Presidente regionale Vincenzo Nigro. Presenti anche gli assessori comunali Nicola Piergiovanni e Giacomo Rossiello.
Una cerimonia carica di emozioni, alla presenza delle dame e dei barellieri in divisa ufficiale, di numerosi ammalati e cittadini. I volontari dell'U.N.I.T.A.L.S.I., da 70 anni, offrono un servizio caritatevole e silenzioso ai più bisognosi: non solo accompagnandoli a Lourdes con il celebre "treno bianco", ma anche quotidianamente, sul territorio e oltre, attraverso numerosi progetti di supporto agli ammalati e alle loro famiglie.
Durante la cerimonia sono stati ricordati i fondatori e i presidenti che si sono succeduti nel corso degli anni.
Questo momento è stato preceduto dalla celebrazione della Santa Messa del 13 ottobre 2024, in Cattedrale, presieduta dal Vescovo Mons. Domenico Cornacchia insieme agli assistenti spirituali don Cesare Pisani, don Antonio Cipriani e ai sacerdoti che, nel tempo, hanno svolto tale ruolo. Anche questa celebrazione ha visto una grande partecipazione, non solo da parte delle dame e dei barellieri della diocesi, ma anche di ammalati, pellegrini, rappresentanti di numerose sottosezioni pugliesi, del Vicepresidente nazionale Cosimo Cilli e del Presidente regionale Vincenzo Nigro.
Un momento anch'esso ricco di emozioni e profonda gratitudine, nel ricordo di quanti, nel corso degli anni, hanno offerto il proprio tempo, un sorriso e un servizio disinteressato ai più fragili. Questa stele, ai piedi della quale è stata deposta una corona di fiori, rappresenta un segno tangibile dell'abnegazione e dello spirito di servizio che contraddistinguono il sodalizio, e d'ora in poi sarà testimonianza visibile per tutta la comunità.