
SPI-CGIL, Parco di Levante: «Parco dei nonni o parco per i nonni?»
La nota integrale relativa alla nuova denominazione del parco
«Con un decreto ufficiale, l'Amministrazione comunale ha annunciato la nuova denominazione del "Parco di Levante", che da oggi si chiamerà "Parco dei Nonni". Una scelta che, nelle intenzioni, vuole essere un omaggio affettuoso e simbolico alla figura dei nonni, pilastri delle famiglie e memoria viva delle comunità.
Tuttavia mi chiedo: che senso ha intitolare un parco ai nonni, se poi quel parco non è realmente attrezzato per loro?
Un parco dedicato agli anziani dovrebbe essere molto più di un gesto simbolico. Dovrebbe offrire servizi e strutture realmente accessibili e pensate per il loro benessere:
Attrezzi ginnici dolci, progettati per favorire la mobilità e l'equilibrio senza sovraccaricare il fisico.
Percorsi per camminare in sicurezza, con pavimentazione antiscivolo e drenante, per ridurre i rischi di cadute.
Aree per la socializzazione e la memoria, con giochi e strumenti che stimolino la mente e le relazioni intergenerazionali. Panchine comode e ombreggiate, spazi tranquilli per la lettura o il dialogo.
Oggi, invece, si è cambiato il nome a un luogo senza cambiarne la funzione, e questo rischia di essere l'ennesimo esercizio di facciata, uno di quei gesti che riempiono le locandine ma non migliorano davvero la qualità della vita.
I nonni meritano rispetto. Ma soprattutto meritano luoghi pensati per loro, non solo a loro intitolati.
Se vogliamo davvero rendere il "Parco dei Nonni" un simbolo di gratitudine e attenzione, servono interventi concreti. Una riqualificazione che non sia solo estetica, ma anche umana e funzionale. E allora, l'appello all'Amministrazione è semplice: intitolare è bene, attrezzare è meglio.
Facciamo in modo che i nostri anziani non siano solo celebrati, ma anche accolti, rispettati e resi protagonisti della vita pubblica. Anche — e soprattutto — nei nostri parchi».