
Si chiude l'8 settembre a Molfetta: la Madonna dei Martiri è in Cattedrale
La giornata centrale dei festeggiamenti vissuta tra fede e tradizione
Molfetta - lunedì 8 settembre 2025
23.26
Con il calare della sera, Molfetta si raccoglie intorno alla sua compatrona dopo una giornata che resterà impressa nella memoria di tutti. Il cuore pulsante dei festeggiamenti si è manifestato nel tradizionale imbarco del simulacro della Madonna dei Martiri: un rito che, ancora una volta, ha trasformato il porto e il mare in un santuario a cielo aperto, tra preghiere e applausi.
Migliaia di fedeli e visitatori hanno seguito con devozione e partecipazione, testimoniando quanto questa tradizione sia radicata e viva.
Il rientro del simulacro, accompagnato dal suono solenne delle bande e dall'affetto di un popolo intero, ha segnato il passaggio verso la seconda parte della giornata, più raccolta ma non meno intensa. Le strade del centro, animate sin dal mattino da musica e colori, hanno continuato a essere percorse da famiglie, giovani, anziani e da tanti molfettesi tornati per l'occasione dalla lontananza dell'emigrazione.
La sera è esplosa in un tripudio di luci: lo spettacolo pirotecnico ha acceso il cielo sopra la città e riflessi scintillanti hanno danzato sulle acque del porto, regalando a tutti un momento di emozione collettiva. L'8 settembre è il simbolo di un legame che attraversa generazioni, capace di riunire i molfettesi vicini e lontani, facendo del mare e della Madonna dei Martiri i simboli di un'appartenenza che non conosce confini.
Adesso il simulacro è in Cattedrale: la giornata centrale dei festeggiamenti si chiude così, tra fede, emozione e tradizione. Domani il programma proseguirà, ma il ricordo di questa giornata resterà vivido, come un patrimonio di devozione e memoria che la città continua a custodire con orgoglio.
Migliaia di fedeli e visitatori hanno seguito con devozione e partecipazione, testimoniando quanto questa tradizione sia radicata e viva.
Il rientro del simulacro, accompagnato dal suono solenne delle bande e dall'affetto di un popolo intero, ha segnato il passaggio verso la seconda parte della giornata, più raccolta ma non meno intensa. Le strade del centro, animate sin dal mattino da musica e colori, hanno continuato a essere percorse da famiglie, giovani, anziani e da tanti molfettesi tornati per l'occasione dalla lontananza dell'emigrazione.
La sera è esplosa in un tripudio di luci: lo spettacolo pirotecnico ha acceso il cielo sopra la città e riflessi scintillanti hanno danzato sulle acque del porto, regalando a tutti un momento di emozione collettiva. L'8 settembre è il simbolo di un legame che attraversa generazioni, capace di riunire i molfettesi vicini e lontani, facendo del mare e della Madonna dei Martiri i simboli di un'appartenenza che non conosce confini.
Adesso il simulacro è in Cattedrale: la giornata centrale dei festeggiamenti si chiude così, tra fede, emozione e tradizione. Domani il programma proseguirà, ma il ricordo di questa giornata resterà vivido, come un patrimonio di devozione e memoria che la città continua a custodire con orgoglio.