Rispetto delle norme anti Covid da parte di tutti. Altrimenti Molfetta chiude

Molfetta potrebbe andare verso la chiusura. Non un vero e proprio lockdown come quello della primavera scorsa ma sicuramente una situazione, a livello di prescrizioni e obblighi, molto diversa dall'attuale. Più dura, più stringente.

Lo fa capire Tommaso Minervini, sindaco della città: i 228 casi di positività e il pronto soccorso chiuso da cinque giorni non lasciano dubbi. L'emergenza c'è. Esiste. Se qualcuno non lo avesse capito.

Al netto dell'invito, ormai consueto, del primo cittadino al senso di responsabilità mai lui stesso si era spinto così oltre lasciando trasparire che la decisione non sarebbe così remota. Infondo sarebbe in linea con quelle già prese dai sindaci di Bisceglie e Trani, per esempio, dove alcune zone e vie sono chiuse. Stessa cosa decisa da Antonio Decaro a Bari.

L'uso della mascherina, gli spostamenti solo per motivi di lavoro, necessità e salute, il divieto di assembramento, l'igienizzazione delle mani: sono le regole che proteggono tutti. E seguiamole, allora. Facciamolo. Per tornare quanto prima alla nostra vita. A quella vera.