
Cronaca
Recupero di ordigni bellici: scattano le limitazioni nel nuovo porto di Molfetta
Per oltre due mesi un tratto della banchina sud-ovest sarà off-limits durante le operazioni di messa in sicurezza
Molfetta - sabato 15 novembre 2025
La Capitaneria di Porto di Molfetta ha annunciato che, tra novembre e dicembre 2025 e fino a metà gennaio 2026, nel nuovo porto commerciale in costruzione verranno recuperati e messi in sicurezza alcuni ordigni residuati bellici. Le operazioni si svolgeranno nelle prime ore del mattino, tra le 8.30 e le 11, e saranno affidate agli enti militari specializzati.
Per garantire la sicurezza, l'area intorno alla banchina sud-ovest del porto sarà interdetta per tutta la durata degli interventi. In pratica, entro duecento metri dal punto in cui gli ordigni verranno portati in superficie non sarà possibile muoversi né via terra né via mare. Anche chi entra o esce dal porto dovrà attenersi alle indicazioni della Guardia Costiera, mentre immersioni e attività subacquee resteranno vietate non solo nella zona delle operazioni, ma in tutto il porto, nella rada e per un tratto più ampio davanti ai moli frangiflutti.
A poter accedere all'area saranno soltanto i mezzi della Guardia Costiera e delle forze armate impegnati nel coordinamento delle attività. L'ordinanza firmata dal comandante Raffaele Muscariello punta a evitare qualsiasi rischio per la navigazione e per le persone durante un'operazione delicata, che richiede la massima cautela.
Come previsto dalla legge, chi non rispetterà le indicazioni potrà incorrere in sanzioni e sarà ritenuto responsabile di eventuali danni.
Per garantire la sicurezza, l'area intorno alla banchina sud-ovest del porto sarà interdetta per tutta la durata degli interventi. In pratica, entro duecento metri dal punto in cui gli ordigni verranno portati in superficie non sarà possibile muoversi né via terra né via mare. Anche chi entra o esce dal porto dovrà attenersi alle indicazioni della Guardia Costiera, mentre immersioni e attività subacquee resteranno vietate non solo nella zona delle operazioni, ma in tutto il porto, nella rada e per un tratto più ampio davanti ai moli frangiflutti.
A poter accedere all'area saranno soltanto i mezzi della Guardia Costiera e delle forze armate impegnati nel coordinamento delle attività. L'ordinanza firmata dal comandante Raffaele Muscariello punta a evitare qualsiasi rischio per la navigazione e per le persone durante un'operazione delicata, che richiede la massima cautela.
Come previsto dalla legge, chi non rispetterà le indicazioni potrà incorrere in sanzioni e sarà ritenuto responsabile di eventuali danni.



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