
Proseguono i lavori al nuovo porto commerciale di Molfetta: Minervini fa il punto
Il sindaco: «Stiamo smentendo anni di sfiducia da parte dei cittadini»
Molfetta - martedì 12 ottobre 2021
Proseguono i lavori al porto commerciale di Molfetta e il Comune ha mostrato con un video lo stato di avanzamento delle operazioni.
Questo è stato il commento del sindaco Tommaso Minervini: "Ma non solo, una storia, quella del coraggio di chi le responsabilità non le dribbla ma le assume. Le mareggiate avevano eroso quel poco che restava del braccio costruito a metà del nuovo porto commerciale, causato problemi di sicurezza ai pescherecci ormeggiati. E ancora il blocco di anni e la sfiducia dei cittadini che cresceva, e la convinzione di tutti che alla fine ne sarebbe rimasta una cattedrale nel deserto".
"Ma noi - ha aggiunto - non abbiamo ceduto alla rassegnazione e abbiamo agito, reagito, con responsabilità e con coraggio. Perché si...ci vuole coraggio, questo ce lo dobbiamo dire senza troppi giri di parole, ci vuole coraggio e competenza nel prendere un opera in decadimento, con un finanziamento di milioni di euro a rischio di perenzione e con il rischio concreto di pagare una penale da 25 milioni di euro. Avete capito bene, 25 milioni di euro".
"E allora questo lo dobbiamo dire e voi lo dovete sapere, perché semmai fosse accaduto la città di Molfetta sarebbe stata travolta da un default finanziario che avrebbe condizionato i prossimi trent'anni della nostra città. Ma queste cose non scaldano i cuori, lo so...conviene parlare di altro perché parlare di un potenziale default scampato, di un danno alle generazioni future, perché!? Perché la politica, quella seria, è assunzione di responsabilità e non una costante presa in giro, un gioco infinito alla ricerca di storielle da propinare ai cittadini, a seconda dell'emotività del momento" prosegue il sindaco.
"E proprio perché non è un gioco - conclude il primo cittadino - io questo non posso nasconderlo e farlo passare come un atto di normale amministrazione, qui di normale non c'è niente. Questa è una straordinaria storia di coraggio e competenza a cui tutti, nessuno escluso, negli anni hanno abdicato con consapevolezza preferendo le parole, le chiacchiere, i diversivi e le perdite di tempo per timore delle responsabilità. Allora io, noi, non siamo infallibili ma di certo siamo gente orgogliosa di preferire le responsabilità, il coraggio dei fatti, agli alibi di chi pensa che la politica sia sempre una questione personale. Perché la politica, invece, è una faticosa ma bellissima storia di responsabilità comunitaria".
Questo è stato il commento del sindaco Tommaso Minervini: "Ma non solo, una storia, quella del coraggio di chi le responsabilità non le dribbla ma le assume. Le mareggiate avevano eroso quel poco che restava del braccio costruito a metà del nuovo porto commerciale, causato problemi di sicurezza ai pescherecci ormeggiati. E ancora il blocco di anni e la sfiducia dei cittadini che cresceva, e la convinzione di tutti che alla fine ne sarebbe rimasta una cattedrale nel deserto".
"Ma noi - ha aggiunto - non abbiamo ceduto alla rassegnazione e abbiamo agito, reagito, con responsabilità e con coraggio. Perché si...ci vuole coraggio, questo ce lo dobbiamo dire senza troppi giri di parole, ci vuole coraggio e competenza nel prendere un opera in decadimento, con un finanziamento di milioni di euro a rischio di perenzione e con il rischio concreto di pagare una penale da 25 milioni di euro. Avete capito bene, 25 milioni di euro".
"E allora questo lo dobbiamo dire e voi lo dovete sapere, perché semmai fosse accaduto la città di Molfetta sarebbe stata travolta da un default finanziario che avrebbe condizionato i prossimi trent'anni della nostra città. Ma queste cose non scaldano i cuori, lo so...conviene parlare di altro perché parlare di un potenziale default scampato, di un danno alle generazioni future, perché!? Perché la politica, quella seria, è assunzione di responsabilità e non una costante presa in giro, un gioco infinito alla ricerca di storielle da propinare ai cittadini, a seconda dell'emotività del momento" prosegue il sindaco.
"E proprio perché non è un gioco - conclude il primo cittadino - io questo non posso nasconderlo e farlo passare come un atto di normale amministrazione, qui di normale non c'è niente. Questa è una straordinaria storia di coraggio e competenza a cui tutti, nessuno escluso, negli anni hanno abdicato con consapevolezza preferendo le parole, le chiacchiere, i diversivi e le perdite di tempo per timore delle responsabilità. Allora io, noi, non siamo infallibili ma di certo siamo gente orgogliosa di preferire le responsabilità, il coraggio dei fatti, agli alibi di chi pensa che la politica sia sempre una questione personale. Perché la politica, invece, è una faticosa ma bellissima storia di responsabilità comunitaria".