
Prima e durante il Coronavirus: quanto sono diminuiti gli spostamenti a Molfetta?
L'analisi dei flussi: dimezzati rispetto a gennaio e febbraio
Molfetta - venerdì 17 aprile 2020
Che gli spostamenti siano vietati ormai è cosa risaputa.
Restare a casa e non poter uscire se non per comprovate ragioni di salute, necessità e lavoro è diventata la regola base della quotidianità, idem per spostarsi fuori dai confini di Molfetta.
Il Covid 19 ha rivoluzionato il concetto stesso di immobilità dalla mattina alla sera.
Ma a Molfetta quanto sono cambianti gli spostamenti? Davvero i flussi in entrata e in uscita dalla città, oltre che quelli all'interno, sono diminuiti rispetto al periodo pre emergenza Coronavirus?
La risposta arriva da Enel X che, in partnership con la società Here Technologies, ha analizzato i movimenti nei principali varchi di accesso e di uscita dei Comuni di tutta Italia oltre che di province e Regioni. Come? Attraverso l'impiego di tracce digitali prodotte da dati veicolari, sistemi di navigazione, mappe e app mobile, rigorosamente anonimi e aggregati in funzione di flussi di mobilità.
Ebbene, rispetto a febbraio e gennaio, quando il Coronavirus non era ancora arrivato nella nostra vita, in media gli spostamenti all'interno di Molfetta si sono dimezzati arrivando a toccare il -83% il 21 marzo o, addirittura, il 90% nei giorni di Pasqua.
La curva, tuttavia, si è rialzata proprio nelle ultime ore: rispetto a inizio emergenza il 15 aprile i movimenti a Molfetta sono calati del 53%.
La mappa che consente di constatare i flussi su tutto lo Stivale è stata resa pubblica dallo scorso 9 aprile e sarà attiva almeno fino al prossimo 31 maggio ed è aggiornata quotidianamente entro mezzogiorno.
Restare a casa e non poter uscire se non per comprovate ragioni di salute, necessità e lavoro è diventata la regola base della quotidianità, idem per spostarsi fuori dai confini di Molfetta.
Il Covid 19 ha rivoluzionato il concetto stesso di immobilità dalla mattina alla sera.
Ma a Molfetta quanto sono cambianti gli spostamenti? Davvero i flussi in entrata e in uscita dalla città, oltre che quelli all'interno, sono diminuiti rispetto al periodo pre emergenza Coronavirus?
La risposta arriva da Enel X che, in partnership con la società Here Technologies, ha analizzato i movimenti nei principali varchi di accesso e di uscita dei Comuni di tutta Italia oltre che di province e Regioni. Come? Attraverso l'impiego di tracce digitali prodotte da dati veicolari, sistemi di navigazione, mappe e app mobile, rigorosamente anonimi e aggregati in funzione di flussi di mobilità.
Ebbene, rispetto a febbraio e gennaio, quando il Coronavirus non era ancora arrivato nella nostra vita, in media gli spostamenti all'interno di Molfetta si sono dimezzati arrivando a toccare il -83% il 21 marzo o, addirittura, il 90% nei giorni di Pasqua.
La curva, tuttavia, si è rialzata proprio nelle ultime ore: rispetto a inizio emergenza il 15 aprile i movimenti a Molfetta sono calati del 53%.
La mappa che consente di constatare i flussi su tutto lo Stivale è stata resa pubblica dallo scorso 9 aprile e sarà attiva almeno fino al prossimo 31 maggio ed è aggiornata quotidianamente entro mezzogiorno.