
Comune ad Arca: «Intervenire con urgenza sulle palazzine popolari di via Calcutta»
Ordinato l'intervento di ripristino dello stato dei luoghi
Molfetta - martedì 8 dicembre 2020
E' una dura presa di posizione quella del Comune di Molfetta nei confronti dell'Arca Puglia circa lo stato in cui versano le palazzine popolari di via Madre Teresa di Calcutta, all'estrema periferia di ponente della città.
Tommaso Minervini, infatti, ha ordinato all'Agenzia Regionale per la Casa e l'Abitare (proprietario degli immobili) di "nominare un tecnico abilitato che si rechi sul posto ed accerti le condizioni statiche e manutentive dei fabbricati" e "adotti, ove necessario, un immediato intervento per porre in essere inecessari presidi precauzionali tecnicamente idonei ed efficaci, per tutelare la pubblica e privata incolumità, e relazionare sulla sicurezza statica relative alle palazzine interessate da trasmettere all,U.T.c. e Polizia Locale del Comune di Molfetta".
Domenica 6 dicembre l'ultimo episodio: a causa delle avverse condizioni meteo dai palazzi sono caduti calcinacci motivo dell'intervento congiunto sia della Polizia Locale sia dei Vigili del Fuoco.
Certo, "da una verifica ictu oculi non sussiste immediato pericolo di cedimento strutturale", si legge nelle carte del Comune di Molfetta, ma "bisogna intervenire urgentemente sulle parti visibilmente ammalorate con la spicconatura delle stesse e successiva urgente azione di riporto in pristino, fermo restando verifiche tecniche adeguate alla idoneità statica degli immobili in questione".
Non a caso a questa conclusione il Comune è arrivato a seguito di sopralluogo nella mattinata del 7 dicembre a cui ha preso parte il Dirigente Settore Urbanistica e Territorio e gli agenti della Polizia Locale.
Il sindaco, di conseguenza, ha preteso dall'Arca che " Entro tre giorni dalla notifica deve disporre la rimozione delle parti cadenti e il ripristino immediato di tutte le parti cadute e pericolanti e trasmettere relazione tecnica attestante ripristino delle condizioni di sicurezza a tutela dell'incolumità, onde consentire la rimozione dei presidi precauzionali apposti da questo Comando di Polizia Locale" e che "Nel termine perentorio di 30 giorni dalla notifica deve redigere prospetto di manutenzione straordinaria ovvero di consolidamento statico dell'organismo edilizio o di sue Parti e trasmetterlo al Comune di Molfetta - Settore Territorio".
"Ormai da diversi anni versano in condizioni di precarietà e visibilmente ammalorate dal punto di vista strutturale delle stesse", è ancora scritto nel provvedimento di Minervini che sottolinea gli innumerevoli interventi disposti dal Comune "atti a scongiurare qualsiasi pericolo derivante dalla caduta di calcinacci dalle facciate delle prefate palazzine, con rimozione delle parti pericolanti e interventi anche sui pilastri in cls visibilmente ammalorati, al fine de a messa in sicurezza delle stesse palazzine".
Tommaso Minervini, infatti, ha ordinato all'Agenzia Regionale per la Casa e l'Abitare (proprietario degli immobili) di "nominare un tecnico abilitato che si rechi sul posto ed accerti le condizioni statiche e manutentive dei fabbricati" e "adotti, ove necessario, un immediato intervento per porre in essere inecessari presidi precauzionali tecnicamente idonei ed efficaci, per tutelare la pubblica e privata incolumità, e relazionare sulla sicurezza statica relative alle palazzine interessate da trasmettere all,U.T.c. e Polizia Locale del Comune di Molfetta".
Domenica 6 dicembre l'ultimo episodio: a causa delle avverse condizioni meteo dai palazzi sono caduti calcinacci motivo dell'intervento congiunto sia della Polizia Locale sia dei Vigili del Fuoco.
Certo, "da una verifica ictu oculi non sussiste immediato pericolo di cedimento strutturale", si legge nelle carte del Comune di Molfetta, ma "bisogna intervenire urgentemente sulle parti visibilmente ammalorate con la spicconatura delle stesse e successiva urgente azione di riporto in pristino, fermo restando verifiche tecniche adeguate alla idoneità statica degli immobili in questione".
Non a caso a questa conclusione il Comune è arrivato a seguito di sopralluogo nella mattinata del 7 dicembre a cui ha preso parte il Dirigente Settore Urbanistica e Territorio e gli agenti della Polizia Locale.
Il sindaco, di conseguenza, ha preteso dall'Arca che " Entro tre giorni dalla notifica deve disporre la rimozione delle parti cadenti e il ripristino immediato di tutte le parti cadute e pericolanti e trasmettere relazione tecnica attestante ripristino delle condizioni di sicurezza a tutela dell'incolumità, onde consentire la rimozione dei presidi precauzionali apposti da questo Comando di Polizia Locale" e che "Nel termine perentorio di 30 giorni dalla notifica deve redigere prospetto di manutenzione straordinaria ovvero di consolidamento statico dell'organismo edilizio o di sue Parti e trasmetterlo al Comune di Molfetta - Settore Territorio".
"Ormai da diversi anni versano in condizioni di precarietà e visibilmente ammalorate dal punto di vista strutturale delle stesse", è ancora scritto nel provvedimento di Minervini che sottolinea gli innumerevoli interventi disposti dal Comune "atti a scongiurare qualsiasi pericolo derivante dalla caduta di calcinacci dalle facciate delle prefate palazzine, con rimozione delle parti pericolanti e interventi anche sui pilastri in cls visibilmente ammalorati, al fine de a messa in sicurezza delle stesse palazzine".