
Ordinanza scuola, questa volta il Tar dà ragione a Emiliano
Respinto il ricorso presentato da alcuni genitori contro l'ultimo provvedimento
Molfetta - venerdì 26 febbraio 2021
15.46
Il Tar Puglia ha respinto il nuovo ricorso presentato stavolta da un gruppo di genitori baresi, relativo all'ultima ordinanza sulla scuola del 23 febbraio firmata dal presidente Michele Emiliano.
Resta dunque valido il provvedimento, che ha portato tutti gli studenti in didattica digitale integrata al 100% con la possibilità però di tornare in classe per "ragioni non diversamente affrontabili".
Il tribunale amministrativo ha stabilito che l'ordinanza è legittima, spiegando anche le motivazioni: ha lo scopo di permettere la vaccinazione del personale scolastico con il vaccino AstraZeneca e ha indicato questa volta un cronoprogramma delle operazioni di vaccinazione; ha in parte rimosso il tetto massimo del 50% che consentiva alle Istituzioni scolastiche di ammettere alla didattica in presenza una percentuale di alunni e studenti che va dallo zero al 50% dell'intera popolazione scolastica.
L'ultima ordinanza emanata dal presidente della Regione Puglia ha, comunque, ripristinato al 100% l'accesso a domanda alla didattica in presenza nelle scuole dell'infanzia ed elementari.
Resta dunque valido il provvedimento, che ha portato tutti gli studenti in didattica digitale integrata al 100% con la possibilità però di tornare in classe per "ragioni non diversamente affrontabili".
Il tribunale amministrativo ha stabilito che l'ordinanza è legittima, spiegando anche le motivazioni: ha lo scopo di permettere la vaccinazione del personale scolastico con il vaccino AstraZeneca e ha indicato questa volta un cronoprogramma delle operazioni di vaccinazione; ha in parte rimosso il tetto massimo del 50% che consentiva alle Istituzioni scolastiche di ammettere alla didattica in presenza una percentuale di alunni e studenti che va dallo zero al 50% dell'intera popolazione scolastica.
L'ultima ordinanza emanata dal presidente della Regione Puglia ha, comunque, ripristinato al 100% l'accesso a domanda alla didattica in presenza nelle scuole dell'infanzia ed elementari.