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Pasqua e Pasquetta, chi resta aperto e chi chiude a Molfetta
Minervini: «Siano giorni di gioiosa consapevolezza restando a casa»
Molfetta - giovedì 9 aprile 2020
09.00
L'ultima ordinanza sindacale in merito alle misure di contenimento da Coronavirus a Molfetta prevede, per le giornate di Pasqua e Pasquetta (12 e 13 aprile), la chiusura di tutte le attività commerciali al dettaglio, incluse le attività di commercio di generi alimentari svolte sulle aree pubbliche, nell'ambito dei mercati del territorio comunale e degli ambulanti, nonché delle rivendite di tabacchi.
Nel documento si specifica che «rimane consentita la sola vendita a domicilio dei generi alimentari, di ristorazione e dei beni di prima necessità, esclusivamente mediante la prenotazione on-line o telefonica e non presso il punto vendita». Dunque, anche i bar potranno effettuare servizio a domicilio dei propri prodotti e di quelli più tipici della festività pasquale come uova e colombe.
Le rivendite dei giornali potranno rimanere attive la sola mattina di Pasqua fino alle ore 12, non essendo prevista la distribuzione dei giornali per il giorno di lunedì 13 aprile. Resteranno regolarmente aperte solo le farmacie e parafarmacie secondo il turno prestabilito e i distributori di carburante nella sola modalità self-service.
Le violazioni alla presente ordinanza saranno punite ai sensi dell'art. 7 bis del D.L. del 18/08/2000 n. 267 con sanzione dai 25 ai 500 euro. Inoltre, a carico degli eventuali trasgressori esercenti l'attività commerciale, l'Autorità Amministrativa potrà applicare la sanzione amministrativa della sospensione dell'attività dai 3 ai 15 giorni consecutivi.
Proprio a proposito della due giorni festiva, il sindaco Minervini si è così espresso nella serata di ieri: «Per tradizione, siamo abituati a vivere i giorni di Pasqua e Pasquetta come momenti di aggregazione ma quest'anno, purtroppo, non può essere così. Questa festa deve essere di gioiosa consapevolezza di restare a casa ma non perché lo dico io o lo dice la legge, bensì per quel senso del dovere che deve guidarci in questa situazione. Dobbiamo tutti agire con responsabilità per proteggere le nostre vite, quelle dei nostri familiari e la salute stessa della comunità».
Nel documento si specifica che «rimane consentita la sola vendita a domicilio dei generi alimentari, di ristorazione e dei beni di prima necessità, esclusivamente mediante la prenotazione on-line o telefonica e non presso il punto vendita». Dunque, anche i bar potranno effettuare servizio a domicilio dei propri prodotti e di quelli più tipici della festività pasquale come uova e colombe.
Le rivendite dei giornali potranno rimanere attive la sola mattina di Pasqua fino alle ore 12, non essendo prevista la distribuzione dei giornali per il giorno di lunedì 13 aprile. Resteranno regolarmente aperte solo le farmacie e parafarmacie secondo il turno prestabilito e i distributori di carburante nella sola modalità self-service.
Le violazioni alla presente ordinanza saranno punite ai sensi dell'art. 7 bis del D.L. del 18/08/2000 n. 267 con sanzione dai 25 ai 500 euro. Inoltre, a carico degli eventuali trasgressori esercenti l'attività commerciale, l'Autorità Amministrativa potrà applicare la sanzione amministrativa della sospensione dell'attività dai 3 ai 15 giorni consecutivi.
Proprio a proposito della due giorni festiva, il sindaco Minervini si è così espresso nella serata di ieri: «Per tradizione, siamo abituati a vivere i giorni di Pasqua e Pasquetta come momenti di aggregazione ma quest'anno, purtroppo, non può essere così. Questa festa deve essere di gioiosa consapevolezza di restare a casa ma non perché lo dico io o lo dice la legge, bensì per quel senso del dovere che deve guidarci in questa situazione. Dobbiamo tutti agire con responsabilità per proteggere le nostre vite, quelle dei nostri familiari e la salute stessa della comunità».