Luigi Nasato Fazio - Vincenza Saracino
Luigi Nasato Fazio - Vincenza Saracino
Cronaca

Omicidio di Vincenza Saracino: negata l'estradizione al presunto assassino

Il 33enne Luigi Nasato Fazio sarà processato in Venezuela, dove è stato arrestato

Non si svolgerà in Italia il processo per l'uccisione di Vincenza Saracino, la 50enne di Molfetta trovata morta nel Trevigiano. La Corte Suprema di Giustizia venezuelana ha stabilito che Luigi Nasato, 33 anni, principale sospettato, sarà giudicato nel paese sudamericano, escludendo l'estradizione verso l'Italia.

Il delitto, che aveva sconvolto le comunità di Molfetta e Treviso, risale al 2 luglio 2024: quel giorno il corpo senza vita di Vincenza fu rinvenuto in un casolare abbandonato vicino alla sua casa a Canizzano. La brutalità del crimine, avvenuto a colpi di coltello, aveva immediatamente portato gli inquirenti a concentrarsi su Nasato, un ex conoscente della donna.

Dopo una lunga caccia internazionale, l'uomo fu catturato a settembre a Maracay, a circa 100 chilometri da Caracas, nascosto nell'abitazione del nonno. L'arresto era stato possibile grazie a un'operazione coordinata con l'Interpol. Subito dopo, le autorità italiane avevano formalizzato la richiesta di estradizione, ma il Venezuela si è opposto: lo scorso 19 marzo, la Corte ha respinto la domanda, riconoscendo a Nasato la prevalenza della cittadinanza venezuelana su quella italiana.

La decisione è stata comunicata ufficialmente solo in questi giorni alla Procura italiana. «Sapevamo che c'era questo rischio», ha dichiarato il procuratore Marco Martani. «Al di fuori dell'area Schengen, molti Stati rifiutano di estradare i propri cittadini. Ora il processo si terrà in Venezuela, sulla base degli elementi raccolti nelle nostre indagini. Se necessario, procederemo con una rogatoria per integrare il materiale probatorio». L'ultima iniziativa per superare l'impasse risale a febbraio, quando la Procura, in collaborazione con il Ministero della Giustizia e il Ministero degli Esteri, aveva tentato un'azione diplomatica per ottenere il via libera all'estradizione. Anche questo tentativo, però, si è scontrato con il rifiuto di Caracas.

Nasato ha dichiarato in tribunale la propria contrarietà al trasferimento in Italia e si sottoporrà al giudizio della magistratura venezuelana. Per i familiari di Vincenza e per l'intera comunità molfettese, si tratta di una ferita profonda: il desiderio di vedere celebrato il processo in patria, nel nome della giustizia, resta purtroppo inascoltato.
  • Cronaca
Altri contenuti a tema
Disagi elettrici in alcune zone di Molfetta: si attiva l’Unione Nazionale Consumatori Disagi elettrici in alcune zone di Molfetta: si attiva l’Unione Nazionale Consumatori A chi ha subito danni si consiglia di documentare ogni elemento utile
Striscione di Fratelli d'Italia contro l'amministrazione: «Staccate la spina» Striscione di Fratelli d'Italia contro l'amministrazione: «Staccate la spina» Richiesto l'intervento delle forze dell'ordine durante il Consiglio comunale
MTM Molfetta smentisce la fake news sulle false promozioni per i trasporti MTM Molfetta smentisce la fake news sulle false promozioni per i trasporti L’azienda: «Nessun abbonamento gratuito per sei mesi, diffidate dalle notizie false»
Ancora presunti ordigni bellici nel porto di Molfetta: c'è l'ordinanza Ancora presunti ordigni bellici nel porto di Molfetta: c'è l'ordinanza La scoperta è stata tempestivamente comunicata alla Prefettura di Bari e al Nucleo SDAI
Rubata la reliquia di San Giovanni Bosco dalla chiesa di San Giuseppe a Molfetta Rubata la reliquia di San Giovanni Bosco dalla chiesa di San Giuseppe a Molfetta Sull'accaduto indagano i carabinieri, che stanno analizzando le immagini di videosorveglianza
4 «Sembrava un soggetto pericoloso ma cercava solo aiuto». Una storia di ascolto e inclusione sociale a Molfetta «Sembrava un soggetto pericoloso ma cercava solo aiuto». Una storia di ascolto e inclusione sociale a Molfetta L'episodio ieri sera nei pressi della Chiesa di Sant'Achille. Intervenuta anche la Polizia locale
1 Immobile comunale occupato abusivamente dal 2014: sequestrato dalla Polizia locale Immobile comunale occupato abusivamente dal 2014: sequestrato dalla Polizia locale Ci abitava all'interno un nucleo familiare composto da cinque persone
Sgomberato immobile occupato abusivamente in via Pappalepore Sgomberato immobile occupato abusivamente in via Pappalepore Momenti di tensione stamattina in seguito all'intervento della Polizia locale
© 2001-2025 MolfettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MolfettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.