Nuovo varco alla stazione di Molfetta: superata quota 300 firme in due ore

Più di 300 firme solo nel corso del primo pomeriggio di iniziativa, anzi, in appena due ore: un primissimo bilancio positivo per gli attivisti del gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle, fautori della petizione per chiedere a gran voce l'apertura di un secondo varco d'accesso diretto alla stazione ferroviaria di Molfetta.

Proprio su via Boccardi, nel punto retrostante rispetto all'ingresso principale, è stato allestito un gazebo dove tanti residenti si sono recati per partecipare a questa richiesta collettiva che coinvolge, in particolare, il quartiere di nuova espansione che si trova a dover percorrere la ripida scalinata che conduce al sottopasso per raggiungere i binari. Un problema, questo, soprattutto per persone con disabilità, difficoltà motorie ma anche per donne in stato di gravidanza e con passeggini.

«Già nell'ottobre 2024 ci eravamo attivati per chiedere l'apertura di un varco pedonale sul retro della stazione - intervento essenziale per garantire un accesso sicuro e inclusivo. Abbattere le barriere architettoniche della nostra città è un punto essenziale per la nostra forza politica» ha dichiarato Simone Andriani, il rappresentante territoriale.

Alle sue parole si sono aggiunte le considerazioni di Dario La Forgia: Attualmente l'ascensore è raggiungibile solo dall'interno, mentre dal retro l'accesso è ostacolato da una scalinata ripida. Questo rappresenta un disagio per coloro che si spostano in carrozzina, per i cittadini anziani e per i genitori con passeggini. Chiediamo l'apertura di un varco pedonale tra la stazione ferroviaria e via Boccardi per migliorare l'accessibilità e abbattere le barriere architettoniche a beneficio di tutti i cittadini».

«Invitiamo tutti i cittadini e le associazioni che non hanno ancora firmato a sostenere la nostra petizione per rendere la città più accessibile. Sollecitiamo l'Amministrazione comunale a farsi promotrice verso le Ferrovie dello Stato per abbattere questa barriera architettonica e rendere la nostra Molfetta più a misura di cittadino» conclude La Forgia.