
Cronaca
Nuova intimidazione all'imprenditore De Ruvo: tagliati 200 alberi d'ulivo
Ad inizio mese ne avevano distrutti altri 487, sempre nello stesso oliveto. Coldiretti ha chiesto «un presidio intensificato delle forze dell'ordine»
Molfetta - domenica 21 dicembre 2025
15.28
A meno di un mese di distanza dal primo episodio, un nuovo probabile avvertimento ha colpito l'imprenditore agricolo Mauro Giuseppe De Ruvo, presidente della sezione molfettese di Coldiretti. Nel corso della notte appena trascorsa, infatti, qualcuno, agendo con determinazione, ha tagliato le chiome di 200 alberi d'ulivo.
Un gesto che, per la sua modalità chirurgica - le piante sono state tagliate con una motosega -, fa propendere gli inquirenti verso l'ipotesi di un danneggiamento mirato. La notte fra il 30 novembre e il 1 dicembre ne avevano distrutti altri 487, sempre nello stesso oliveto in contrada lama Vincenza, trapiantato appena 4 anni fa. Si tratta di piante della qualità Nociara, un tipo di cultivar resistente alla mosca olearia, dalle cui olive viene estratto un olio già pronto per essere consumato.
La barbarie è stata denunciata da Coldiretti Puglia che ha invocato «un presidio intensificato delle forze dell'ordine per salvaguardare quanto rimane e prevenire ulteriori atti criminali». L'episodio, intanto, il secondo in appena venti giorni, è stato segnalato ai Carabinieri della Compagnia di Molfetta, anche se l'area dove si è registrato il danneggiamento, che si inserisce in un contesto preoccupante, non è coperta da telecamere, un fattore che rende le indagini molto più complesse.
Il proprietario dell'uliveto, de Ruvo, è presidente della sezione molfettese di Coldiretti. L'associazione regionale ha espresso «fortissima vicinanza all'imprenditore olivicolo che sta subendo un attacco senza precedenti, ribadendo con forza «la necessità di interventi immediati e un costante presidio delle forze dell'ordine».
Un gesto che, per la sua modalità chirurgica - le piante sono state tagliate con una motosega -, fa propendere gli inquirenti verso l'ipotesi di un danneggiamento mirato. La notte fra il 30 novembre e il 1 dicembre ne avevano distrutti altri 487, sempre nello stesso oliveto in contrada lama Vincenza, trapiantato appena 4 anni fa. Si tratta di piante della qualità Nociara, un tipo di cultivar resistente alla mosca olearia, dalle cui olive viene estratto un olio già pronto per essere consumato.
La barbarie è stata denunciata da Coldiretti Puglia che ha invocato «un presidio intensificato delle forze dell'ordine per salvaguardare quanto rimane e prevenire ulteriori atti criminali». L'episodio, intanto, il secondo in appena venti giorni, è stato segnalato ai Carabinieri della Compagnia di Molfetta, anche se l'area dove si è registrato il danneggiamento, che si inserisce in un contesto preoccupante, non è coperta da telecamere, un fattore che rende le indagini molto più complesse.
Il proprietario dell'uliveto, de Ruvo, è presidente della sezione molfettese di Coldiretti. L'associazione regionale ha espresso «fortissima vicinanza all'imprenditore olivicolo che sta subendo un attacco senza precedenti, ribadendo con forza «la necessità di interventi immediati e un costante presidio delle forze dell'ordine».


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