
Coronavirus, il gruppo NOI al lavoro per sostenere il commercio di Molfetta
Il portavoce del movimento: «Una situazione straordinaria richiede interventi straordinari»
Molfetta - lunedì 27 aprile 2020
06.00
Il gruppo Noi - Nuove Officine delle Idee ha avviato un piano di organizzazione snodato su diverse tematiche per favorire il rilancio dei diversi settori dell'economia locale dopo il lockdown imposto dal Coronavirus. Nella giornata di ieri si è tenuta la prima riunione in videoconferenza per stabilire alcune linee di riferimento per il commercio di Molfetta.
«Per elaborare soluzioni alla grave emergenza economica e sociale determinata da questi mesi di fermo assoluto per tante categorie produttive, siamo riuniti da giorni in convocazione continua nelle nostre Officine Tematiche: food, turismo, emergenza sociale, artigianato, impresa e commercio sono solo alcuni dei temi che ci vedono costantemente al lavoro in queste lunghe giornate» spiegano dal movimento.
«Ieri temevamo (come in realtà è poi avvenuto) ulteriori problemi per la ripartenza del commercio di prossimità, e abbiamo dedicato una lunga videoconferenza a metter giù un piano straordinario di interventi che, pur nei limiti delle risorse comunali, potesse consentire ai commercianti di guardare con fiducia alla data di riapertura delle attività».
«La buona politica non va in quarantena - prosegue - e NOI abbiamo il dovere di garantire un futuro alla città: ieri, nella fattispecie per il commercio di prossimità, abbiamo lavorato a un'idea che garantisse una importante leva di sviluppo capace di moltiplicare ogni immissione di liquidità nel mercato locale. Siamo su un crinale, ogni passo può essere determinante, e noi non vogliamo che nessuno resti indietro, per cui proporremo alla Amministrazione Comunale che sosteniamo di adottare provvedimenti innovativi e straordinari, ove possibile».
«Sotto il profilo procedurale, inviteremo le categorie interessate ad incontri tematici (ovviamente a distanza) per verificare la miglior applicabilità delle nostre idee. L'Amministrazione sta lavorando benissimo, ma gestire emergenza e futuro insieme richiede l'aiuto di tutti. Ai commercianti e agli artigiani della nostra Città diciamo solo una cosa: non siete soli».
«Per elaborare soluzioni alla grave emergenza economica e sociale determinata da questi mesi di fermo assoluto per tante categorie produttive, siamo riuniti da giorni in convocazione continua nelle nostre Officine Tematiche: food, turismo, emergenza sociale, artigianato, impresa e commercio sono solo alcuni dei temi che ci vedono costantemente al lavoro in queste lunghe giornate» spiegano dal movimento.
«Ieri temevamo (come in realtà è poi avvenuto) ulteriori problemi per la ripartenza del commercio di prossimità, e abbiamo dedicato una lunga videoconferenza a metter giù un piano straordinario di interventi che, pur nei limiti delle risorse comunali, potesse consentire ai commercianti di guardare con fiducia alla data di riapertura delle attività».
«La buona politica non va in quarantena - prosegue - e NOI abbiamo il dovere di garantire un futuro alla città: ieri, nella fattispecie per il commercio di prossimità, abbiamo lavorato a un'idea che garantisse una importante leva di sviluppo capace di moltiplicare ogni immissione di liquidità nel mercato locale. Siamo su un crinale, ogni passo può essere determinante, e noi non vogliamo che nessuno resti indietro, per cui proporremo alla Amministrazione Comunale che sosteniamo di adottare provvedimenti innovativi e straordinari, ove possibile».
«Sotto il profilo procedurale, inviteremo le categorie interessate ad incontri tematici (ovviamente a distanza) per verificare la miglior applicabilità delle nostre idee. L'Amministrazione sta lavorando benissimo, ma gestire emergenza e futuro insieme richiede l'aiuto di tutti. Ai commercianti e agli artigiani della nostra Città diciamo solo una cosa: non siete soli».