
MolfettaViva augura una Buona Pasqua a tutti i suoi lettori
Momento d'unione e d'identità per tutti i molfettesi
Molfetta - domenica 21 aprile 2019
9.39
Il periodo quaresimale, culminante nella Settimana Santa, rappresenta per Molfetta e per i suoi cittadini un momento di grande profondità: guardarsi indietro, con il cuore rivolto verso il passato e verso tradizioni di antichissima data e guardarsi dentro, per una riflessione cristiana che vede nella passione di Cristo uno dei simboli della redenzione. Questi giorni costituiscono una vera occasione per prendere consapevolezza della propria identità: essere molfettesi, dopotutto, significa proprio questo. Dal pizzarello colmo di tonno al cornetto all'alba del Venerdì Santo, passando per il Vexilla Regis e per i colori delle varie confraternite. Tanti piccoli tasselli che ci accomunano in un presente che sembra sempre più proiettato solo verso il futuro.
Gli sguardi vivi delle statue di Giulio Cozzoli, quel senso di devozione che si respira fra le vie della città durante le processioni, l'attesa in fila per vedere i sepolcri (rigorosamente dispari) durante il Giovedì Santo. Quel senso di velata malinconia che viene trasmesso dalle marce funebri, melodie di chiara matrice orientale che però sono parte integrante della cultura musicale di Molfetta e della sua storia. Il patrimonio artistico, tradizionale e storico che viene riportato in auge durante questi giorni di passione non ha eguali durante il resto dell'anno, e forse è meglio così. Proprio per l'unicità che caratterizza la Settimana Santa, si valorizza di più questo tempo dedicato alle proprie radici, quasi a costituire una sorta di parentesi rispetto allo scorrere del tempo. Ogni anno, nonostante un mondo in continua evoluzione, le lancette dell'orologio sembrano fermarsi in queste ore di fermento e spiritualità.
Per noi giornalisti, che raccontiamo ogni giorno la storia in divenire della nostra città senza mai fermarci, non resta che augurare a voi tutti una Pasqua nel segno dell'amore per questa città che proprio nella Pasqua trova la sua apoteosi di emozioni e sentimenti, in tutte le sue forme possibili. Molfetta è un piccolo scrigno da custodire e valorizzare, magari non solo nelle occasioni le attenzioni sono puntate su Chiese e processioni ma anche nel resto dell'anno. Del resto, questa città ha tantissimo da offrire e la differenza può farla proprio la consapevolezza di ciò. La vera luce è proprio quella che si può cogliere anche a riflettori spenti ed è questo ciò che auspichiamo per il bene di tutti i molfettesi, con la speranza che il messaggio del Cristo Risorto possa risplendere soprattutto nei momenti in cui tutto sembra essere buio.
Il gruppo editoriale Innovanews e l'intero Network Viva augurano a tutti i nostri lettori una buona e serena Pasqua.
Gli sguardi vivi delle statue di Giulio Cozzoli, quel senso di devozione che si respira fra le vie della città durante le processioni, l'attesa in fila per vedere i sepolcri (rigorosamente dispari) durante il Giovedì Santo. Quel senso di velata malinconia che viene trasmesso dalle marce funebri, melodie di chiara matrice orientale che però sono parte integrante della cultura musicale di Molfetta e della sua storia. Il patrimonio artistico, tradizionale e storico che viene riportato in auge durante questi giorni di passione non ha eguali durante il resto dell'anno, e forse è meglio così. Proprio per l'unicità che caratterizza la Settimana Santa, si valorizza di più questo tempo dedicato alle proprie radici, quasi a costituire una sorta di parentesi rispetto allo scorrere del tempo. Ogni anno, nonostante un mondo in continua evoluzione, le lancette dell'orologio sembrano fermarsi in queste ore di fermento e spiritualità.
Per noi giornalisti, che raccontiamo ogni giorno la storia in divenire della nostra città senza mai fermarci, non resta che augurare a voi tutti una Pasqua nel segno dell'amore per questa città che proprio nella Pasqua trova la sua apoteosi di emozioni e sentimenti, in tutte le sue forme possibili. Molfetta è un piccolo scrigno da custodire e valorizzare, magari non solo nelle occasioni le attenzioni sono puntate su Chiese e processioni ma anche nel resto dell'anno. Del resto, questa città ha tantissimo da offrire e la differenza può farla proprio la consapevolezza di ciò. La vera luce è proprio quella che si può cogliere anche a riflettori spenti ed è questo ciò che auspichiamo per il bene di tutti i molfettesi, con la speranza che il messaggio del Cristo Risorto possa risplendere soprattutto nei momenti in cui tutto sembra essere buio.
Il gruppo editoriale Innovanews e l'intero Network Viva augurano a tutti i nostri lettori una buona e serena Pasqua.