
Molfetta si mobilita per la pace: grande partecipazione al corteo per la Palestina - LE FOTO
Bandiere, striscioni e il forte desiderio di vedere la fine del conflitto
Molfetta - venerdì 25 luglio 2025
11.42
Una grande partecipazione, trasversale per età, provenienza e appartenenza, ha animato il corteo per la pace e la giustizia in Medio Oriente che si è svolto ieri sera lungo Corso Umberto e fino a piazza Municipio. L'iniziativa, promossa dal Coordinamento Molfetta per la Palestina, ha richiamato centinaia di cittadini, associazioni e gruppi informali non solo della città, ma anche dai vicini centri di Giovinazzo e Terlizzi.
Un evento sentito, partecipato, che ha unito persone diverse in un'unica voce: chiedere la fine della violenza in Medio Oriente, porre l'attenzione sulla drammatica condizione del popolo palestinese e ribadire un deciso "no" al riarmo e alla logica del conflitto. Lo slogan scelto — "Sì alla pace. No al riarmo. Stop al genocidio" — è stato scandito con forza lungo tutto il corteo. Presente anche il vescovo della Diocesi, Mons. Cornacchia.
Membri di associazioni giovanili, gruppi culturali, sezioni locali di alcuni partiti e non solo: un modo per dare un volto umano alla tragedia in corso, per ricordare, per non restare indifferenti. Numerosi anche gli interventi dal forte impatto emotivo e civile, che hanno rafforzato il messaggio della serata. Il corteo ha rappresentato un vero momento di comunità e consapevolezza collettiva, dando spazio a voci diverse ma accomunate da un unico intento: costruire una cultura di pace.
Il Coordinamento ha espresso grande soddisfazione per la risposta ricevuta e ha annunciato che continueranno le iniziative di sensibilizzazione sul tema, nella convinzione che la solidarietà passi anche attraverso gesti pubblici, condivisi e consapevoli.
Gli scatti a cura di Ruggiero de Virgilio (ph.Ruggy).
Un evento sentito, partecipato, che ha unito persone diverse in un'unica voce: chiedere la fine della violenza in Medio Oriente, porre l'attenzione sulla drammatica condizione del popolo palestinese e ribadire un deciso "no" al riarmo e alla logica del conflitto. Lo slogan scelto — "Sì alla pace. No al riarmo. Stop al genocidio" — è stato scandito con forza lungo tutto il corteo. Presente anche il vescovo della Diocesi, Mons. Cornacchia.
Membri di associazioni giovanili, gruppi culturali, sezioni locali di alcuni partiti e non solo: un modo per dare un volto umano alla tragedia in corso, per ricordare, per non restare indifferenti. Numerosi anche gli interventi dal forte impatto emotivo e civile, che hanno rafforzato il messaggio della serata. Il corteo ha rappresentato un vero momento di comunità e consapevolezza collettiva, dando spazio a voci diverse ma accomunate da un unico intento: costruire una cultura di pace.
Il Coordinamento ha espresso grande soddisfazione per la risposta ricevuta e ha annunciato che continueranno le iniziative di sensibilizzazione sul tema, nella convinzione che la solidarietà passi anche attraverso gesti pubblici, condivisi e consapevoli.
Gli scatti a cura di Ruggiero de Virgilio (ph.Ruggy).