
Molfetta e la Puglia da oggi in zona arancione: cosa cambia in città
Stop ai servizi di ristorazione al tavolo. Restano aperti i negozi
Molfetta - domenica 17 gennaio 2021
11.00
Come stabilito dall'ultimo monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità e di conseguenza dall'ordinanza del Ministero della Salute, la Puglia è da oggi in zona arancione e lo sarà almeno per tutta la prossima settimana: tornano dunque le regole più stringenti che sono già state vissute nei weekend del periodo natalizio e nel mese di novembre scorso quando è stato avviato il sistema di divisione per colori.
Cosa cambia da oggi a Molfetta e nel resto della regione? Resta naturalmente il coprifuoco dalle ore 22 alle 5, salvo che per motivi di salute, lavoro o comprovata necessità che andrà dimostrato attraverso la consueta autocertificazione. Torna in vigore il divieto di ingresso e uscita dal proprio comune di appartenenza: unica deroga per i comuni fino a 5mila abitanti, per i quali sarà consentito spostarsi nel raggio di massimo 30 km senza però poter raggiungere i capoluoghi di provincia.
Sono possibili gli spostamenti nel proprio comune verso un'abitazione privata, una volta al giorno e per massimo due persone oltre che con figli sotto i 14 anni, persone con disabilità o non autosufficienti. Chiudono gli esercizi commerciali e assimilabili nei giorni festivi e prefestivi, salvo farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabacchi ed edicole.
Restano chiuse palestre, piscine, centri benessere, centri termali e impianti sciistici: rimane consentita l'attività motoria all'aperto, presso centri sportivi e per attività riabilitative e terapeutiche. Confermata la sospensione a tutte gli eventi, congressi, spettacoli dal vivo e ad attività assimilabili alle discoteche oltre che per musei, cinema, teatri, centri sociali e ricreativi.
I servizi alla persona quali barbieri, parrucchieri ed estetisti saranno regolarmente garantiti al pari di edicole, tabaccai, farmacie, parafarmacie e generi alimentari. I mezzi di trasporto locali e regionali saranno fruibili con capienza al 50% mentre i corsi di formazione pubblici e privati si potranno tenere solo con modalità a distanza.
In chiusura, lo stop alla ristorazione: torna il divieto di consumazione al tavolo, al banco o alla adiacenze di tutte le attività di ristorazione (bar, pizzerie, ristoranti ecc): sarà concesso solo il servizio a domicilio e l'asporto fino alle ore 22 (ma per i bar fino alle 18 in base all'ultimo dpcm).
Cosa cambia da oggi a Molfetta e nel resto della regione? Resta naturalmente il coprifuoco dalle ore 22 alle 5, salvo che per motivi di salute, lavoro o comprovata necessità che andrà dimostrato attraverso la consueta autocertificazione. Torna in vigore il divieto di ingresso e uscita dal proprio comune di appartenenza: unica deroga per i comuni fino a 5mila abitanti, per i quali sarà consentito spostarsi nel raggio di massimo 30 km senza però poter raggiungere i capoluoghi di provincia.
Sono possibili gli spostamenti nel proprio comune verso un'abitazione privata, una volta al giorno e per massimo due persone oltre che con figli sotto i 14 anni, persone con disabilità o non autosufficienti. Chiudono gli esercizi commerciali e assimilabili nei giorni festivi e prefestivi, salvo farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabacchi ed edicole.
Restano chiuse palestre, piscine, centri benessere, centri termali e impianti sciistici: rimane consentita l'attività motoria all'aperto, presso centri sportivi e per attività riabilitative e terapeutiche. Confermata la sospensione a tutte gli eventi, congressi, spettacoli dal vivo e ad attività assimilabili alle discoteche oltre che per musei, cinema, teatri, centri sociali e ricreativi.
I servizi alla persona quali barbieri, parrucchieri ed estetisti saranno regolarmente garantiti al pari di edicole, tabaccai, farmacie, parafarmacie e generi alimentari. I mezzi di trasporto locali e regionali saranno fruibili con capienza al 50% mentre i corsi di formazione pubblici e privati si potranno tenere solo con modalità a distanza.
In chiusura, lo stop alla ristorazione: torna il divieto di consumazione al tavolo, al banco o alla adiacenze di tutte le attività di ristorazione (bar, pizzerie, ristoranti ecc): sarà concesso solo il servizio a domicilio e l'asporto fino alle ore 22 (ma per i bar fino alle 18 in base all'ultimo dpcm).