
Molfetta cardioprotetta anche nello sport: un defibrillatore per ogni struttura comunale
Il progetto sarà presentato lunedì 13 settembre a Lama Scotella
Molfetta - venerdì 10 settembre 2021
10.47
Lunedì 13 settembre, alle 10.30, il sindaco Tommaso Minervini illustrerà nella sala conferenze di Lama Scotella, il progetto Sport-cardioprotetto: sarà consegnato un defibrillatore per ogni struttura sportiva comunale.
Un ulteriore passo in avanti nella sicurezza dei luoghi pubblici, in aggiunta all'iniziativa di "Città cardioprotetta" avviata esattamente due anni fa, nel settembre 2019, voluta dal Comune di Molfetta in ricordo del dottor Michele Spadavecchia. Ma in cosa consisteva questo progetto? 73 cittadini sono stati formati mentre nei punti strategici delle città sono stati collocati defibrillatori semiautomatici con la mappatura di quelli già presenti, nonché la loro geolocalizzazione attraverso un'applicazione dedicata oltre alla cartellonistica.
"Ogni anno – aveva spiegato il dottor Ottavio Balducci durante la conferenza stampa di presentazione – la morte cardiaca improvvisa è una delle maggiori cause di mortalità fra giovani e adulti. Secondo l'Istat nel 2016 la morte improvvisa per arresto cardiaco ha colpito circa 4mila pugliesi e 60mila italiani. Con questo progetto finalmente ci mettiamo al passo delle città più all'avanguardia. Attraverso le sinergie tra istituzioni e cittadini si creerà una rete efficace in grado di diffondere la cardioprotezione nella nostra comunità. È un tassello importante verso la smart city perché un'applicazione di servizio pubblico, oltre alla cartellonistica, permetterà la geolocalizzazione del defibrillatore più vicino".
Già da due anni i defibrillatori, usufruibili h24 ed installati in apposite cassette gialle protette da un sistema di videosorveglianza, sono stati collocati in Piazza Aldo Moro, Piazza Garibaldi, Dogana Resort, Via Giovinazzo, Piazza Paradiso e Boulangerie. A questi, poi si aggiungono altri cinque, sempre attivi ventiquattr'ore su ventiquattro, uno gestito dalla postazione del Sermolfetta e quattro da Metropolis presso sue strutture, senza contare poi gli altri diciannove defibrillatori collocati sempre nel territorio da Metropolis presso scuole, parrocchie e farmacie, ed infine quello posto presso la zona industriale per iniziativa dell'Associazione Imprenditori.
A questo si aggiungeranno dunque dei nuovi defibrillatori negli impianti sportivi della città: un modo per vivere con maggiore serenità anche la ripresa della vita sportiva dopo un anno e mezzo in cui il Covid ha reso quasi tutti gli eventi a porte chiuse.
Un ulteriore passo in avanti nella sicurezza dei luoghi pubblici, in aggiunta all'iniziativa di "Città cardioprotetta" avviata esattamente due anni fa, nel settembre 2019, voluta dal Comune di Molfetta in ricordo del dottor Michele Spadavecchia. Ma in cosa consisteva questo progetto? 73 cittadini sono stati formati mentre nei punti strategici delle città sono stati collocati defibrillatori semiautomatici con la mappatura di quelli già presenti, nonché la loro geolocalizzazione attraverso un'applicazione dedicata oltre alla cartellonistica.
"Ogni anno – aveva spiegato il dottor Ottavio Balducci durante la conferenza stampa di presentazione – la morte cardiaca improvvisa è una delle maggiori cause di mortalità fra giovani e adulti. Secondo l'Istat nel 2016 la morte improvvisa per arresto cardiaco ha colpito circa 4mila pugliesi e 60mila italiani. Con questo progetto finalmente ci mettiamo al passo delle città più all'avanguardia. Attraverso le sinergie tra istituzioni e cittadini si creerà una rete efficace in grado di diffondere la cardioprotezione nella nostra comunità. È un tassello importante verso la smart city perché un'applicazione di servizio pubblico, oltre alla cartellonistica, permetterà la geolocalizzazione del defibrillatore più vicino".
Già da due anni i defibrillatori, usufruibili h24 ed installati in apposite cassette gialle protette da un sistema di videosorveglianza, sono stati collocati in Piazza Aldo Moro, Piazza Garibaldi, Dogana Resort, Via Giovinazzo, Piazza Paradiso e Boulangerie. A questi, poi si aggiungono altri cinque, sempre attivi ventiquattr'ore su ventiquattro, uno gestito dalla postazione del Sermolfetta e quattro da Metropolis presso sue strutture, senza contare poi gli altri diciannove defibrillatori collocati sempre nel territorio da Metropolis presso scuole, parrocchie e farmacie, ed infine quello posto presso la zona industriale per iniziativa dell'Associazione Imprenditori.
A questo si aggiungeranno dunque dei nuovi defibrillatori negli impianti sportivi della città: un modo per vivere con maggiore serenità anche la ripresa della vita sportiva dopo un anno e mezzo in cui il Covid ha reso quasi tutti gli eventi a porte chiuse.