Tommaso Minervini
Tommaso Minervini
Cronaca

Molfetta, appalti e favori. Oggi ultima giornata al Riesame

In mattinata, a Bari, toccherà agli avvocati dei dirigenti comunali Binetti e Satalino e dell'imprenditore portuale Totorizzo

La posizione di altri tre indagati al centro dell'inchiesta su presunti intrecci fra politica e imprenditoria di Molfetta sarà valutata dal Tribunale del Riesame. In aula, questa mattina, si presenteranno i due dirigenti comunali Alessandro Binetti e Domenico Satalino e l'imprenditore portuale molfettese Vito Leonardo Totorizzo.

A rappresentare i primi due indagati, entrambi sospesi dall'esercizio dei pubblici uffici per un anno, gli avvocati Felice Petruzzella, Nunzio Palmiotto e Domenico D'Alessandro, mentre l'imprenditore è difeso dall'avvocato Maurizio Masellis. Tutti, con le loro memorie difensive, proveranno a convincere i giudici della assenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico dei loro assistiti rispetto alle accuse di presunte irregolarità relative all'affidamento di appalti comunali negli anni scorsi.

Da sabato sera, intanto, il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, è libero (non è più ristretto agli arresti domiciliari), ma non potrà avvicinarsi a Palazzo di Città e agli uffici comunali molfettesi. Il Tribunale del Riesame, infatti, ha notificato un secondo dispositivo in cui, al posto della sospensione dai pubblici uffici e servizi per un anno, ha disposto il divieto di dimora nei locali dell'Ente, «​una sorta di divieto di avvicinamento al Comune», hanno chiarito i difensori del primo cittadino.

I giudici (presidente Giulia Romanazzi) hanno confermato le esigenze cautelari per due capi d'imputazione (peculato e falso), disponendo - in un primo momento - la sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio, poi sostituita, per «mero refuso», con il divieto di dimora circoscritto agli uffici comunali di Molfetta, «di non accedervi senza l'autorizzazione del giudice»: l'errore stava nella non applicabilità della misura interdittiva ad una carica elettiva (quale è quella di un sindaco).

Si è trattato di «una modifica del dispositivo che ha previsto la sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio per un anno, con il divieto di dimora presso i locali di Palazzo di Città. È una sorta di divieto di avvicinamento al Comune. Bisognerà capirne l'attuazione pratica, ma siamo soddisfatti perché vuole dire che è stata accolta parte della tesi difensiva, ha spiegato Mario Malcangi, uno dei due difensori di Minervini, dopo la notifica del provvedimento del Tribunale del Riesame.

«Tra 45 giorni saranno rese note le motivazioni», ha aggiunto il legale. «Evidenziamo che il Riesame ha ritenuto di non confermare alcuna misura in ordine ai reati più gravi contestati, in particolare, quello di aver turbato la gara per l'appalto di Porta Futuro, il depistaggio e la corruzione», ha detto l'avvocato Tommaso Poli.
  • Alessandro Binetti
  • Domenico Satalino
  • Vito Leonardo Totorizzo
Altri contenuti a tema
Minervini e i lavori al porto già promessi. «In aula era già tutto deciso» Minervini e i lavori al porto già promessi. «In aula era già tutto deciso» Agli atti l'interrogativo del consigliere Mastropasqua e la risposta del dirigente Binetti che la giudice Chiddo ha ritenuto «falsa»
Arresti a Molfetta, anche la difesa di Totorizzo ricorrerà al Riesame Arresti a Molfetta, anche la difesa di Totorizzo ricorrerà al Riesame Secondo l'avvocato Masellis, l'imprenditore portuale «ha già chiarito innumerevoli aspetti di questa vicenda che lo riguarda»
Appalti e favori, conclusi gli interrogatori preventivi degli indagati Appalti e favori, conclusi gli interrogatori preventivi degli indagati Ieri ascoltati, fra gli altri, il dirigente Binetti e l'imprenditore Totorizzo. Per Messina, la Procura ha chiesto la revoca dei domiciliari
Appalti e favori, ascoltati la dirigente De Leonardis e il luogotenente Pizzo Appalti e favori, ascoltati la dirigente De Leonardis e il luogotenente Pizzo Interrogatori fiume ieri nel Tribunale di Trani davanti alla giudice del Tribunale di Trani, Chiddo. Oggi è la volta degli altri cinque
Appalti e favori: cinque rischiano i domiciliari, oggi gli interrogatori Appalti e favori: cinque rischiano i domiciliari, oggi gli interrogatori Il primo ad essere ascoltato dalla gip Chiddo sarà il sindaco Minervini difeso dagli avvocati Malcangi e Poli. A seguire gli altri sette indagati
37 Le promesse di Minervini a Totorizzo: «Vinciamo e la banchina portuale è tua» Le promesse di Minervini a Totorizzo: «Vinciamo e la banchina portuale è tua» Il sindaco e l'imprenditore portuale, che puntava ad un appalto da 12 milioni, sono indagati. Per l'accusa «un patto corruttivo»
611mila euro garantiti dal Ministero per «un'opera in stato di totale degrado» 611mila euro garantiti dal Ministero per «un'opera in stato di totale degrado» I fari dei magistrati sulla seconda tranche - 201mila euro - dei lavori per l'area mercatale. «Un danno patrimoniale allo Stato»
"Appaltopoli", il Comune estromesso dal processo: «Pronti a chiedere i danni» "Appaltopoli", il Comune estromesso dal processo: «Pronti a chiedere i danni» Respinta la costituzione di parte civile di Palazzo di Città. Sono imputate 22 persone tra cui l'ex assessore Caputo e l'ex consigliera Castriotta
© 2001-2025 MolfettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MolfettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.