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Cultura, Eventi e Spettacolo
MolFest 2025: si chiude la seconda edizione tra cartoon, cosplay ed entusiasmo - LE FOTO
Anche ieri grande partecipazione da Banchina San Domenico a piazza Madonna dei Martiri
Molfetta - lunedì 30 giugno 2025
16.09
Si è conclusa ieri, domenica 29 giugno, la seconda edizione del MolFest – Festival della Cultura Pop e dell'Inclusione, che per tre giorni ha trasformato Molfetta in un grande palcoscenico a cielo aperto. Un'edizione che ha confermato il successo della prima, ampliando il programma, coinvolgendo un numero ancora maggiore di realtà del territorio e attirando migliaia di visitatori provenienti anche da fuori regione.
Numeri importanti, ma soprattutto volti, incontri, presenze attive e partecipazione trasversale. Fondamentale si è rivelato, ancora una volta, il contributo delle associazioni locali, delle scuole, dei volontari, degli esercenti e delle istituzioni, che hanno reso possibile una manifestazione costruita "dalla città per la città".
Il programma ha spaziato dalla musica alla divulgazione scientifica, dal fumetto al cosplay, dall'intrattenimento per famiglie al confronto con ospiti internazionali del mondo anime, dell'illustrazione, del doppiaggio e dello spettacolo. In particolare, hanno riscosso grande entusiasmo l'esibizione di Giorgio Vanni e I Figli di Goku, gli incontri con Renato Novara, Katsumi Ono e Gen Sato, e la partecipazione attiva del pubblico nella Movie Zone e nell'Artist Alley.
Molto apprezzate anche le nuove aree, come quella dei Cantieri Navali e della Magic Coast, che hanno ampliato l'esperienza del festival integrando paesaggio, spettacolo e narrazione.
Grande attenzione è stata riservata al mondo del gaming e degli esport, con la collaborazione di realtà di primo piano come Riot Games, Qlash, PG Esports e ProGaming Italia, che hanno contribuito a dare al festival un respiro nazionale.
A rendere ancora più significativa questa edizione è stata la scelta di affidare l'immagine ufficiale a Paolo Barbieri, illustratore di fama internazionale, presente con una mostra inaugurata presso il Museo-Pinacoteca del Seminario Vescovile.
Il MolFest si conferma così come un modello virtuoso di evento culturale partecipato, che unisce intrattenimento, contenuti, creatività e spirito di comunità. Il bilancio è più che positivo, con l'obiettivo – già tracciato – di costruire la prossima edizione partendo dall'ascolto, dalla collaborazione e dalla voglia condivisa di continuare a far crescere questo progetto.
Numeri importanti, ma soprattutto volti, incontri, presenze attive e partecipazione trasversale. Fondamentale si è rivelato, ancora una volta, il contributo delle associazioni locali, delle scuole, dei volontari, degli esercenti e delle istituzioni, che hanno reso possibile una manifestazione costruita "dalla città per la città".
Il programma ha spaziato dalla musica alla divulgazione scientifica, dal fumetto al cosplay, dall'intrattenimento per famiglie al confronto con ospiti internazionali del mondo anime, dell'illustrazione, del doppiaggio e dello spettacolo. In particolare, hanno riscosso grande entusiasmo l'esibizione di Giorgio Vanni e I Figli di Goku, gli incontri con Renato Novara, Katsumi Ono e Gen Sato, e la partecipazione attiva del pubblico nella Movie Zone e nell'Artist Alley.
Molto apprezzate anche le nuove aree, come quella dei Cantieri Navali e della Magic Coast, che hanno ampliato l'esperienza del festival integrando paesaggio, spettacolo e narrazione.
Grande attenzione è stata riservata al mondo del gaming e degli esport, con la collaborazione di realtà di primo piano come Riot Games, Qlash, PG Esports e ProGaming Italia, che hanno contribuito a dare al festival un respiro nazionale.
A rendere ancora più significativa questa edizione è stata la scelta di affidare l'immagine ufficiale a Paolo Barbieri, illustratore di fama internazionale, presente con una mostra inaugurata presso il Museo-Pinacoteca del Seminario Vescovile.
Il MolFest si conferma così come un modello virtuoso di evento culturale partecipato, che unisce intrattenimento, contenuti, creatività e spirito di comunità. Il bilancio è più che positivo, con l'obiettivo – già tracciato – di costruire la prossima edizione partendo dall'ascolto, dalla collaborazione e dalla voglia condivisa di continuare a far crescere questo progetto.