
Minervini: «Deceduto 90enne di Molfetta affetto da Coronavirus»
Migliorano sempre di più, invece, le condizioni dell'unico caso registrato fin qui in città
Molfetta - mercoledì 25 marzo 2020
19.08
Solito appuntamento con il Sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, veicolo ufficiale delle informazioni sull'emergenza Coronavirus in città: «L'unico caso di contagio fin qui registrato nella nostra città sta sempre meglio, come raccontato anche negli ultimi giorni. Pur essendo ancora ricoverato al Policlinico, fra poco sarà dimesso e anche la sua famiglia è in buone condizioni».
Da Bari, invece, giunge una notizia negativa legata in qualche modo a Molfetta: «Nella giornata odierna è deceduto a causa del virus, al Policlinico, un nostro concittadino 90enne residente da tempo a Bari e che ultimamente viveva in una casa di riposo barese. I suoi parenti hanno deciso di tumularlo nel cimitero di Molfetta, nella cappella di famiglia, ovviamente seguendo tutte le precauzioni sanitarie del caso».
«Prosegue l'ottimo lavoro del nostro ospedale - prosegue Minervini - come punto di transito per eventuali casi sospetti, con il Pronto Soccorso sempre pronto e tutti i sanitari costantemente monitorati perché continuamente esposti al rischio di essere contagiati. Anche il nostro Dipartimento di Salute Pubblica continua il suo lavoro di controllo su tutti gli isolati presenti in città, soprattutto su quelli provenienti da fuori regione. Ricordo ancora una volta che è d'obbligo l'isolamento fiduciario per chi rientra in città e non farlo implica reato. Abbiamo predisposto anche dei posti di blocco per verificare le motivazioni di chi giungerà nel nostro Comune».
Il primo cittadino ha poi parlato del capitolo legato al ritiro delle pensioni: «Domani sarà il primo giorno per il ritiro delle pensioni e anche su questo fronte abbiamo disposto delle modalità operative in grado di aiutarci nel gestire l'emergenza. Gli steward domani faranno mantenere la distanza di almeno due metri fra una persona e l'altra, perché in caso di lunghe file è meglio evitare in ogni forma possibile qualsiasi contatto».
In chiusura, un ringraziamento a chi sta seguendo le regole: «Sono contento che la cittadinanza stia facendo ricorso alla sua intelligenza e alla sua cultura attenendosi alle regole. Stiamo provvedendo a denunciare con grande severità quelle piccole minoranze che ancora sembrano non aver capito che siamo in guerra e che non possiamo permetterci errori. Dobbiamo restare a casa ancora per salvare noi e i nostri figli, preparando la città al futuro che merita».
Da Bari, invece, giunge una notizia negativa legata in qualche modo a Molfetta: «Nella giornata odierna è deceduto a causa del virus, al Policlinico, un nostro concittadino 90enne residente da tempo a Bari e che ultimamente viveva in una casa di riposo barese. I suoi parenti hanno deciso di tumularlo nel cimitero di Molfetta, nella cappella di famiglia, ovviamente seguendo tutte le precauzioni sanitarie del caso».
«Prosegue l'ottimo lavoro del nostro ospedale - prosegue Minervini - come punto di transito per eventuali casi sospetti, con il Pronto Soccorso sempre pronto e tutti i sanitari costantemente monitorati perché continuamente esposti al rischio di essere contagiati. Anche il nostro Dipartimento di Salute Pubblica continua il suo lavoro di controllo su tutti gli isolati presenti in città, soprattutto su quelli provenienti da fuori regione. Ricordo ancora una volta che è d'obbligo l'isolamento fiduciario per chi rientra in città e non farlo implica reato. Abbiamo predisposto anche dei posti di blocco per verificare le motivazioni di chi giungerà nel nostro Comune».
Il primo cittadino ha poi parlato del capitolo legato al ritiro delle pensioni: «Domani sarà il primo giorno per il ritiro delle pensioni e anche su questo fronte abbiamo disposto delle modalità operative in grado di aiutarci nel gestire l'emergenza. Gli steward domani faranno mantenere la distanza di almeno due metri fra una persona e l'altra, perché in caso di lunghe file è meglio evitare in ogni forma possibile qualsiasi contatto».
In chiusura, un ringraziamento a chi sta seguendo le regole: «Sono contento che la cittadinanza stia facendo ricorso alla sua intelligenza e alla sua cultura attenendosi alle regole. Stiamo provvedendo a denunciare con grande severità quelle piccole minoranze che ancora sembrano non aver capito che siamo in guerra e che non possiamo permetterci errori. Dobbiamo restare a casa ancora per salvare noi e i nostri figli, preparando la città al futuro che merita».