
Minervini: «Disposti a Molfetta 7 posti di triage per il Coronavirus»
Non ci sono altri positivi. L'unico caso di contagio molfettese è in buone condizioni
Molfetta - lunedì 23 marzo 2020
20.07
Torna, puntuale, l'appuntamento quotidiano con il Sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, in prima linea negli aggiornamenti giorno dopo giorno alla città sulla questione Coronavirus: la buona notizia di giornata è che non si registrano nuovi casi di COVID-19 in città.
«Nonostante il lieve calo dei numeri a livello nazionale - afferma Minervini - il bilancio di questa emergenza sanitaria resta pesante. Siamo entrati nella settimana cruciale di questa battaglia e dobbiamo continuare a tenere duro: la curva dei contagi in Puglia sta salendo, come ci si attendeva, con la provincia di Bari territorio più colpito della regione. Dobbiamo resistere con tutto il nostro senso di responsabilità per evitare di dover vedere le immagini tristissime e commoventi che ci stanno giungendo dal Nord».
«Fra i tantissimi casi di contagio in Italia - prosegue il primo cittadino - ci tocca purtroppo prendere atto di tanti medici e sanitari che hanno contratto il virus essendo coinvolti in prima persona negli ospedali dove arrivano continuamente pazienti. I nostri ospedali si stanno attrezzando per affrontare nei migliori dei modi la situazione e anche la ASL di Bari, come nel resto della Puglia, ha stilato un programma per scongiurare possibili focolai nelle strutture ospedaliere. Per ridurre questi rischi, abbiamo ristretto anche all'Ospedale di Molfetta l'operatività in modo da non creare in loco situazioni di rischio: abbiamo potenziato il servizio sanitario attuale con 7 posti di triage per il transito di possibili pazienti affetti da Coronavirus, abbiamo aumentato i posti di Medicina da 18 a 28 e la Cardiologia è funzionante per tutte le ore della giornata».
In conclusione, Minervini riporta le ultime notizie in merito all'unico caso di contagio rilevato a Molfetta nei giorni scorsi: «Non registriamo nuovi casi e l'unico accertato è in buone condizioni, monitorato costantemente al Policlinico di Bari. Tutti coloro che tornano da fuori regione stanno rispettando il regime di isolamento fiduciario. Con la nuova ordinanza non si può neanche uscire dal Comune se non per motivi di emergenza, quindi continuiamo a restare a casa e a comportarci come richiedono le regole».
«Nonostante il lieve calo dei numeri a livello nazionale - afferma Minervini - il bilancio di questa emergenza sanitaria resta pesante. Siamo entrati nella settimana cruciale di questa battaglia e dobbiamo continuare a tenere duro: la curva dei contagi in Puglia sta salendo, come ci si attendeva, con la provincia di Bari territorio più colpito della regione. Dobbiamo resistere con tutto il nostro senso di responsabilità per evitare di dover vedere le immagini tristissime e commoventi che ci stanno giungendo dal Nord».
«Fra i tantissimi casi di contagio in Italia - prosegue il primo cittadino - ci tocca purtroppo prendere atto di tanti medici e sanitari che hanno contratto il virus essendo coinvolti in prima persona negli ospedali dove arrivano continuamente pazienti. I nostri ospedali si stanno attrezzando per affrontare nei migliori dei modi la situazione e anche la ASL di Bari, come nel resto della Puglia, ha stilato un programma per scongiurare possibili focolai nelle strutture ospedaliere. Per ridurre questi rischi, abbiamo ristretto anche all'Ospedale di Molfetta l'operatività in modo da non creare in loco situazioni di rischio: abbiamo potenziato il servizio sanitario attuale con 7 posti di triage per il transito di possibili pazienti affetti da Coronavirus, abbiamo aumentato i posti di Medicina da 18 a 28 e la Cardiologia è funzionante per tutte le ore della giornata».
In conclusione, Minervini riporta le ultime notizie in merito all'unico caso di contagio rilevato a Molfetta nei giorni scorsi: «Non registriamo nuovi casi e l'unico accertato è in buone condizioni, monitorato costantemente al Policlinico di Bari. Tutti coloro che tornano da fuori regione stanno rispettando il regime di isolamento fiduciario. Con la nuova ordinanza non si può neanche uscire dal Comune se non per motivi di emergenza, quindi continuiamo a restare a casa e a comportarci come richiedono le regole».