Disagi sulle modalità di pagamento della mensa scolastica, interviene il Comune di Molfetta

Per tanti genitori di Molfetta ci sarebbero disagi circa l'espletamento della procedura legata al pagamento della retta per la mensa scolastica.
Disagi di natura tecnica e burocratica che in alcuni casi si sarebbero tramutati nell'impossibilità di usufruire del servizio da parte delle famiglie, costrette a prelevare i bambini.

Una situazione che nascerebbe dalle nuove modalità di pagamento varate in concomitanza dell'avvio della refezione per l'anno scolastico 2019/2020.
Secondo tanti genitori le modalità di pagamento sarebbero troppo lunghe, non sarebbero state spiegate per bene e non sarebbero agevoli per le famiglie le quali, fino allo scorso anno, potevano pagare il servizio recandosi in due attività commerciali di Molfetta, autorizzate a svolgere tale operazione.

Non è un caso se negli scorsi minuti è intervenuto il Comune di Molfetta: un avviso pubblicato sul sito istituzionale ribadisce nuovamente le sole modalità di pagamento ammesse.

«Si avvisano i genitori che per il pagamento del servizio mensa è necessario procedere Esclusivamente attraverso il sistema Pago Pa https://molfetta.comune.plugandpay.it
Il pagamento presso gli uffici postali o altra ricevitoria deve essere effettuato stampando dal portale Pago Pa https://molfetta.comune.plugandpay.it/ il bollettino di versamento generato e compilato automaticamente dal sistema», spiega il Comune di Molfetta.
«Non si possono utilizzare bollettini di c/c postali compilati manualmente pena il tardivo riconoscimento delle somme versate, nè fotocopie di bollettini già pagati pena il non riconoscimento delle somme versate», spiega ancora il Comune di Molfetta che mette a disposizione degli utenti il facsimile del bollettino da pagare a questo link (https://molfetta.comune.plugandpay.it/), ovvero l'unico da presentare agli uffici postali.
«I genitori impossibilitati ad accedere al sistema Pago Pa possono rivolgersi agli uffici del settore Servizi Sociali in via Cifariello n. 5 negli orari di ricevimento», conclude il Comune.