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Matrimoni civili, ecco le nuove location dove dire sì a Molfetta
Cinque i nuovi posti, oltre a quelli di proprietà comunale
Molfetta - martedì 18 giugno 2019
Sono cinque le nuove locations dove poter dire il proprio "sì, lo voglio" a Molfetta. Infatti, sono stati resi noti i nomi di coloro che hanno proposto di inserire le proprie proprietà nell'elenco dei luoghi nei quali in città è possibile celebrare matrimoni civili.
Come si ricorderà il Comune di Molfetta aveva aperto alle candidature attraverso un avviso pubblico dello scorso marzo. A rispondere sono stati i titolari de "La Perla", "Palato", "Lido Bahia Beach", "New Lions Ricevimenti" e "Chalet del Sole".
Per consentire il regolare svolgimento dei matrimoni, in questi sedi l'Ente si è impegnato a istituire uffici separati dello stato civile, previa sottoscrizione di un contratto che andrà a regolamentare i rapporti tra il Comune e i titolari delle attività.
L'iniziativa nasce sia dalle richieste pervenute da parte dei cittadini sia dal fatto che essa può rivelarsi "coerente con gli obiettivi dell'amministrazione finalizzati alla valorizzazione del paesaggio, del mare, dei beni culturali della Città e promozione turistica della stessa con ricadute positive sull'economia locale", è scritto nella delibera della Giunta Minervini che dà l'ok definitivo alla procedura.
Come si ricorderà il Comune di Molfetta aveva aperto alle candidature attraverso un avviso pubblico dello scorso marzo. A rispondere sono stati i titolari de "La Perla", "Palato", "Lido Bahia Beach", "New Lions Ricevimenti" e "Chalet del Sole".
Per consentire il regolare svolgimento dei matrimoni, in questi sedi l'Ente si è impegnato a istituire uffici separati dello stato civile, previa sottoscrizione di un contratto che andrà a regolamentare i rapporti tra il Comune e i titolari delle attività.
L'iniziativa nasce sia dalle richieste pervenute da parte dei cittadini sia dal fatto che essa può rivelarsi "coerente con gli obiettivi dell'amministrazione finalizzati alla valorizzazione del paesaggio, del mare, dei beni culturali della Città e promozione turistica della stessa con ricadute positive sull'economia locale", è scritto nella delibera della Giunta Minervini che dà l'ok definitivo alla procedura.