
Cronaca
Logrieco (FdI) sul corteo per la Palestina: «Manifestazione riuscita ma condanno lo sfregio al muro dello stadio»
Imbrattata la parete perimetrale dell'impianto "Paolo Poli" nella notte
Molfetta - venerdì 25 luglio 2025
11.59
All'indomani del corteo cittadino per la pace e la giustizia in Medio Oriente, arriva anche il commento di Adamo Logrieco, coordinatore locale di Fratelli d'Italia. In un post pubblicato sui social, Logrieco ha riconosciuto il valore dell'iniziativa, sottolineandone il carattere pacifico e partecipato: «Ieri si è svolta a Molfetta una bella e pacifica manifestazione, con un partecipatissimo corteo, contro le brutalità del conflitto israelo-palestinese. Un'iniziativa davvero riuscita e mi complimento con chi l'ha organizzata».
Tuttavia, il rappresentante di FdI ha anche denunciato un episodio avvenuto nella notte successiva al corteo: l'imbrattamento del muro dello stadio "Paolo Poli" con scritte legate alla causa palestinese.
Un gesto che Logrieco ha duramente condannato: «Evidentemente, però, l'entusiasmo suscitato deve aver indotto qualche buontempone con tantissimo tempo libero a deturpare nottetempo il muro dello Stadio Paolo Poli.L'autore di questo REATO (art. 639 c.p.) è evidentemente un ignorante conclamato, dato che, sostanzialmente, inneggia alla violenza (palestinese) contro altra violenza (israeliana), allorquando sarebbe doveroso perseguire la Pace tra i due Popoli».
Logrieco ha poi auspicato un intervento da parte delle autorità: «Auspico che il deturpatore venga rintracciato e sanzionato, nonché condannato a risarcire i danni derivanti dalla sua azione. Manifestare il proprio dissenso è un sacrosanto diritto e ci sono tutti gli strumenti democratici per farlo. Questo scempio non è certamente uno di quelli».
L'episodio ha suscitato diverse reazioni in città, dividendo l'opinione pubblica tra chi condanna l'atto vandalico e chi lo interpreta come una forma, seppur estrema, di protesta politica. Resta alta l'attenzione sull'evoluzione del dibattito pubblico locale legato al conflitto in Medio Oriente e al modo in cui viene espresso il dissenso.
Tuttavia, il rappresentante di FdI ha anche denunciato un episodio avvenuto nella notte successiva al corteo: l'imbrattamento del muro dello stadio "Paolo Poli" con scritte legate alla causa palestinese.
Un gesto che Logrieco ha duramente condannato: «Evidentemente, però, l'entusiasmo suscitato deve aver indotto qualche buontempone con tantissimo tempo libero a deturpare nottetempo il muro dello Stadio Paolo Poli.L'autore di questo REATO (art. 639 c.p.) è evidentemente un ignorante conclamato, dato che, sostanzialmente, inneggia alla violenza (palestinese) contro altra violenza (israeliana), allorquando sarebbe doveroso perseguire la Pace tra i due Popoli».
Logrieco ha poi auspicato un intervento da parte delle autorità: «Auspico che il deturpatore venga rintracciato e sanzionato, nonché condannato a risarcire i danni derivanti dalla sua azione. Manifestare il proprio dissenso è un sacrosanto diritto e ci sono tutti gli strumenti democratici per farlo. Questo scempio non è certamente uno di quelli».
L'episodio ha suscitato diverse reazioni in città, dividendo l'opinione pubblica tra chi condanna l'atto vandalico e chi lo interpreta come una forma, seppur estrema, di protesta politica. Resta alta l'attenzione sull'evoluzione del dibattito pubblico locale legato al conflitto in Medio Oriente e al modo in cui viene espresso il dissenso.