Le calde ore di Antonio Azzollini

Ore immensamente calde per il senatore Antonio Azzollini, non soltanto per la temperatura che segna i trenta gradi. Oggi, primo luglio, si decide molto, se non tutto, del destino politico dell'ex sindaco, coinvolto nello scandalo della bancarotta della Casa Divina Provvidenza di Bisceglie.

Alle 20 si riunisce la Giunta per le immunità del Senato davanti a cui Azzollini si è presentato due volte per spiegare volontariamente la propria posizione nella vicenda e difendersi dalla richiesta di arresto arrivata da parte della Procura di Trani. Questa sera il presidente Dario Stefano terrà la sua relazione e poi si passerà alla decisione.

Invece, sul fronte prettamente giuridico, a momenti potrebbe giungere la decisione del Tribunale del Riesame di Bari: nei giorni scorsi il senatore, accompagnato dall'avvocato Felice Petruzzella, suo legale, si è presentato davanti al collegio per chiedere di accertare la validità della richiesta di arresti ai domiciliari.

Se il collegio, presieduto da Francesca La Malfa, accoglierà la richiesta di Antonio Azzollini, sarebbe nulla qualsiasi decisione che nel frattempo verrebbe presa a Roma.