.jpg)
Lavori via don Minzoni, Spaccavento: «Spazio urbano che si "autodistrugge" prima ancora dell’inaugurazione»
Le parole del consigliere comunale d’opposizione, esponente del movimento Rinascere
Molfetta - sabato 31 maggio 2025
12.27
Non usa mezzi termini Felice Spaccavento, consigliere comunale d'opposizione del movimento Rinascere, per commentare lo stato del cantiere di via Don Minzoni a Molfetta, al centro di lunghe polemiche a causa dell'abbattimento dei pini presenti sulla via in questione.
«Incredibile ma vero: il nuovo spazio urbano molfettese non è ancora stato inaugurato… ma ha già deciso di autodistruggersi!» attacca Spaccavento in una nota sarcastica diffusa alla stampa. «Gli alberi si buttano a terra da soli, forse per protesta, forse per sfuggire alla triste sorte toccata ai pini secolari sacrificati in nome del "progresso"».
L'opera, annunciata dall'amministrazione come un intervento riqualificante per il quartiere, non convince l'opposizione, che punta il dito contro ciò che definisce un risultato desolante: «Dicono che questo spazio sarà il fiore all'occhiello del quartiere… e in effetti qualcosa è già appassito» ironizza il consigliere. «Complimenti vivissimi all'amministrazione per aver creato un angolo di verde che sembra uscito direttamente da un film post-apocalittico».
«Incredibile ma vero: il nuovo spazio urbano molfettese non è ancora stato inaugurato… ma ha già deciso di autodistruggersi!» attacca Spaccavento in una nota sarcastica diffusa alla stampa. «Gli alberi si buttano a terra da soli, forse per protesta, forse per sfuggire alla triste sorte toccata ai pini secolari sacrificati in nome del "progresso"».
L'opera, annunciata dall'amministrazione come un intervento riqualificante per il quartiere, non convince l'opposizione, che punta il dito contro ciò che definisce un risultato desolante: «Dicono che questo spazio sarà il fiore all'occhiello del quartiere… e in effetti qualcosa è già appassito» ironizza il consigliere. «Complimenti vivissimi all'amministrazione per aver creato un angolo di verde che sembra uscito direttamente da un film post-apocalittico».