
Chiesa locale
La Parrocchia Santa Famiglia festeggia i suoi 40 anni. Inaugurata la mostra celebrativa - LE FOTO
Tra immagini di repertorio e i momenti con don Tonino: il Rione Arbusto riscopre la sua storia
Molfetta - domenica 3 settembre 2017
E' stata inaugurata ieri sera la mostra celebrativa in onore dei quarant'anni dall'erezione canonica della parrocchia Santa Famiglia.
A tagliare il nastro alcuni dei parrocchiani che animano e vivono la comunità e il quartiere fin dal primo giorno della sua esistenza. Perchè la mostra è la storia non solo della «vita spirituale di questo quartiere ma è la storia stessa di questo quartiere. E' una parrocchia nata all'estrema periferia e diventata centro di riferimento e aggregazione per tutti», ha spiegato nel discorso inaugurale don Pino Magarelli, attuale parroco della Santa Famiglia.
Così, a camminare tra le stanze della mostra viene da pensare alla crescita di tutta la zona di Ponente, di una parte di città che negli ultimi quarant'anni ha cambiato volto e anche facce.
Dai tantissimi bambini che affollano il quartiere tra gli anni tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '90 a quelli rimasti, ormai pochissimi. Oppure i primi palazzi in costruzione, le feste per strada (ancora senza asfalto), le gite fuori porta oggi raccontate dalle fotografie sbiadite, segno anche di un modo di stare insieme che non c'è più.
A impreziosire la mostra una lettera e le foto di don Tonino Bello.
Per i dieci anni di vita della parrocchia, il Vescovo scrisse una accorata missiva alla comunità, invogliandola ad attivarsi per diventare centro di attenzione sui problemi legati alla famiglia mentre nelle immagini scorrono le sue visite pastorali, le celebrazioni della Cresima ai giovani e i momenti di allegria con i bambini.
La Parrocchia Santa Famiglia iniziò la sua vita nel febbraio 1978 mentre la prima pietra fu posata nel 1981. A volere la sua costruzione fu voluta da Monsignor Aldo Garzia. Il primo nucleo fu un garage in Via Madonna dei Martiri 121.
Adesso, come ulteriore simbolo di questo traguardo, accanto alla fonte battesimale verrà realizzata una tecla per contenere gli oli crismali.
A tagliare il nastro alcuni dei parrocchiani che animano e vivono la comunità e il quartiere fin dal primo giorno della sua esistenza. Perchè la mostra è la storia non solo della «vita spirituale di questo quartiere ma è la storia stessa di questo quartiere. E' una parrocchia nata all'estrema periferia e diventata centro di riferimento e aggregazione per tutti», ha spiegato nel discorso inaugurale don Pino Magarelli, attuale parroco della Santa Famiglia.
Così, a camminare tra le stanze della mostra viene da pensare alla crescita di tutta la zona di Ponente, di una parte di città che negli ultimi quarant'anni ha cambiato volto e anche facce.
Dai tantissimi bambini che affollano il quartiere tra gli anni tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '90 a quelli rimasti, ormai pochissimi. Oppure i primi palazzi in costruzione, le feste per strada (ancora senza asfalto), le gite fuori porta oggi raccontate dalle fotografie sbiadite, segno anche di un modo di stare insieme che non c'è più.
A impreziosire la mostra una lettera e le foto di don Tonino Bello.
Per i dieci anni di vita della parrocchia, il Vescovo scrisse una accorata missiva alla comunità, invogliandola ad attivarsi per diventare centro di attenzione sui problemi legati alla famiglia mentre nelle immagini scorrono le sue visite pastorali, le celebrazioni della Cresima ai giovani e i momenti di allegria con i bambini.
La Parrocchia Santa Famiglia iniziò la sua vita nel febbraio 1978 mentre la prima pietra fu posata nel 1981. A volere la sua costruzione fu voluta da Monsignor Aldo Garzia. Il primo nucleo fu un garage in Via Madonna dei Martiri 121.
Adesso, come ulteriore simbolo di questo traguardo, accanto alla fonte battesimale verrà realizzata una tecla per contenere gli oli crismali.