
Molfetta e la Festa della Madonna dei Martiri che sarà
Siragusa: «Non è stato facile dover dire alla città che non si terrà la sagra a mare»
Molfetta - lunedì 3 agosto 2020
Festa della Madonna dei Martiri anno 2020. Una festa che entrerà negli annali della storia cittadina e non solo.
Un festa che tramuta radicalmente il suo naturale corso, muta la tradizione decennale della sagra a mare, delle bancarelle e del luna park, diciamo la festa civile. Ma ciò che rimane immutato, anche nel 2020, sarà la fede dei molfettesi per la sua Madonna.
Sarà festa ridimensionata, adeguata al momento che stiamo vivendo nel rispetto delle norme Covid previste, ma al contempo pregna di significati e di profonda religiosità.
«Non è stato facile», ha detto il presidente del Comitato Feste Patronali, Leonardo Siragusa, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'edizione 2020 della Festa della Madonna dei Martiri, «dover dire alla città che non si terrà la consueta sagra a mare, che non ci saranno le bancarelle e il luna park, ma abbiamo delle regole da dover rispettare. Per questo la sfida è stata ancora più appassionante, insieme con i membri del Comitato, abbiamo cercato di fare tutto il meglio possibile nel rispetto del bene comune. Quest'anno tutto ciò che abbiamo organizzato è stato attentamente valutato».
Festa religiosa e civile confluiranno in tre momenti ben precisi: l'intronizzazione (14 agosto), l'incoronazione (7 settembre) e il pontificale (8 settembre).
Il presidente Siragusa ha aggiunto: «per quello che concerne la parte civile ci siamo concentrati sugli addobbi e sulle luci, sui suoni, con i fuochi d'artificio e le bande».
Infatti, già dal 14 agosto alle ore 21 sarà accesa sulla facciata della Basilica la scenografica illuminazione creata dalla ditta Mariano Light. Non mancheranno l'8 mattina le fragorose diane per far entrare la città nello spirito della festa e i fuochi d'artificio a conclusione della giornata di festa. Le bande molfettesi percorreranno la città l'8 settembre come da tradizione.
Il Comitato, in collaborazione con l'amministrazione comunale, con il vescovo e con i frati della Madonna, stanno predisponendo tutti gli accorgimenti perché i fedeli possano partecipare in sicurezza alle cerimonie religiose. Oltre ai 170 posti in Basilica, verranno predisposte dei posti a sedere nello spazio dei pellegrini e nella sala San Francesco.
Padre Nicola Violante, Rettore della Basilica della Madonna dei Martiri, da subito ha puntualizzato che «per la Festa 2020 ci saranno dei cambiamenti, che non annulleranno ciò che appartiene a una tradizione, quindi a una religiosità che continua a svilupparsi nel tempo ed ha una sua continuità con gli anni passati». E ha precisato che «la novena nei suoi tre momenti sarà celebrata regolarmente e che la tradizionale fiaccolata mariana delle ore 21 non si potrà fare, ma sarà celebrato il Santo Rosario con una piccola meditazione Mariana». E aggiunge ancora: «lo sbarco dell'icona e il corteo storico non ci saranno, il popolo verrà preparato alla novena a partire dal 14 agosto con una serie di celebrazioni che permetteranno alla nostra Madre di essere al centro».
Arrivando ai giorni della Festa, Padre Nicola dice: «il 7 settembre l'incoronazione sarà presieduta da sua eccellenza mons. Cornacchia e il giorno 8 ci saranno i pellegrinaggi delle parrocchie, le celebrazioni saranno ogni ora e mezza, anziché ogni ora, per garantire di ripulire gli spazi. E' vero, questa festa sarà molto particolare nella gestione, soprattutto per la parte logistica, per questo si chiede la collaborazione di tutti perché dobbiamo pensare al bene comune. Sempre l'8 settembre alle ore 15 in concomitanza di quella che era la tradizionale uscita della Madonna è prevista la recita del Santo Rosario».
Inoltre, la Santa Messa pontificale verrà celebrata all'aperto nei giardini della Basilica, che consente la partecipazione di circa 450 persone.
Presente alla conferenza stampa il Vescovo della Diocesi, mons. Domenico Cornacchia: «quest'anno vogliamo vivere con gioia la festa della Madonna dei Martiri, in tono minore, ma solo nella celebrazione esteriore, perché intimamente festeggiare la Madre, la nostra Compatrona, deve essere sempre più intensa la manifestazione di fede. Le circostanze ci impongono rispetto per noi stessi e per il prossimo».
Nelle parole del primo cittadino, Tommaso Minervini, il senso della Madonna dei Martiri per i molfettesi: «La festa patronale della Madonna dei Martiri è un segno identitario di questa città. Anzi un segno identitario dei cittadini, perché l'8 settembre un molfettese in qualunque parte del mondo si trovi in maniera conscia o inconscia il suo pensiero va alla madonna dei Martiri, fa ritornare alla mente ricordi ancestrali personali e collettivi a prescindere dalla fede o da altro».
Tra gli eventi collaterali della Festa patronale dal 6 al 9 settembre piazza municipio l'Associazione molfettesi nel mondo organizza la visione in tre D della Festa stessa, e dal 22 agosto sino al 12 settembre presso il chiostro della Basilica sarà allestita una mostra fotografica a cura dell'Associazione culturale "Scorci di storia folkore ed artigianato.
Una festa patronale diversa, nuova ed innovativa, ma sicuramente emotivamente coinvolgente.
Un festa che tramuta radicalmente il suo naturale corso, muta la tradizione decennale della sagra a mare, delle bancarelle e del luna park, diciamo la festa civile. Ma ciò che rimane immutato, anche nel 2020, sarà la fede dei molfettesi per la sua Madonna.
Sarà festa ridimensionata, adeguata al momento che stiamo vivendo nel rispetto delle norme Covid previste, ma al contempo pregna di significati e di profonda religiosità.
«Non è stato facile», ha detto il presidente del Comitato Feste Patronali, Leonardo Siragusa, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'edizione 2020 della Festa della Madonna dei Martiri, «dover dire alla città che non si terrà la consueta sagra a mare, che non ci saranno le bancarelle e il luna park, ma abbiamo delle regole da dover rispettare. Per questo la sfida è stata ancora più appassionante, insieme con i membri del Comitato, abbiamo cercato di fare tutto il meglio possibile nel rispetto del bene comune. Quest'anno tutto ciò che abbiamo organizzato è stato attentamente valutato».
Festa religiosa e civile confluiranno in tre momenti ben precisi: l'intronizzazione (14 agosto), l'incoronazione (7 settembre) e il pontificale (8 settembre).
Il presidente Siragusa ha aggiunto: «per quello che concerne la parte civile ci siamo concentrati sugli addobbi e sulle luci, sui suoni, con i fuochi d'artificio e le bande».
Infatti, già dal 14 agosto alle ore 21 sarà accesa sulla facciata della Basilica la scenografica illuminazione creata dalla ditta Mariano Light. Non mancheranno l'8 mattina le fragorose diane per far entrare la città nello spirito della festa e i fuochi d'artificio a conclusione della giornata di festa. Le bande molfettesi percorreranno la città l'8 settembre come da tradizione.
Il Comitato, in collaborazione con l'amministrazione comunale, con il vescovo e con i frati della Madonna, stanno predisponendo tutti gli accorgimenti perché i fedeli possano partecipare in sicurezza alle cerimonie religiose. Oltre ai 170 posti in Basilica, verranno predisposte dei posti a sedere nello spazio dei pellegrini e nella sala San Francesco.
Padre Nicola Violante, Rettore della Basilica della Madonna dei Martiri, da subito ha puntualizzato che «per la Festa 2020 ci saranno dei cambiamenti, che non annulleranno ciò che appartiene a una tradizione, quindi a una religiosità che continua a svilupparsi nel tempo ed ha una sua continuità con gli anni passati». E ha precisato che «la novena nei suoi tre momenti sarà celebrata regolarmente e che la tradizionale fiaccolata mariana delle ore 21 non si potrà fare, ma sarà celebrato il Santo Rosario con una piccola meditazione Mariana». E aggiunge ancora: «lo sbarco dell'icona e il corteo storico non ci saranno, il popolo verrà preparato alla novena a partire dal 14 agosto con una serie di celebrazioni che permetteranno alla nostra Madre di essere al centro».
Arrivando ai giorni della Festa, Padre Nicola dice: «il 7 settembre l'incoronazione sarà presieduta da sua eccellenza mons. Cornacchia e il giorno 8 ci saranno i pellegrinaggi delle parrocchie, le celebrazioni saranno ogni ora e mezza, anziché ogni ora, per garantire di ripulire gli spazi. E' vero, questa festa sarà molto particolare nella gestione, soprattutto per la parte logistica, per questo si chiede la collaborazione di tutti perché dobbiamo pensare al bene comune. Sempre l'8 settembre alle ore 15 in concomitanza di quella che era la tradizionale uscita della Madonna è prevista la recita del Santo Rosario».
Inoltre, la Santa Messa pontificale verrà celebrata all'aperto nei giardini della Basilica, che consente la partecipazione di circa 450 persone.
Presente alla conferenza stampa il Vescovo della Diocesi, mons. Domenico Cornacchia: «quest'anno vogliamo vivere con gioia la festa della Madonna dei Martiri, in tono minore, ma solo nella celebrazione esteriore, perché intimamente festeggiare la Madre, la nostra Compatrona, deve essere sempre più intensa la manifestazione di fede. Le circostanze ci impongono rispetto per noi stessi e per il prossimo».
Nelle parole del primo cittadino, Tommaso Minervini, il senso della Madonna dei Martiri per i molfettesi: «La festa patronale della Madonna dei Martiri è un segno identitario di questa città. Anzi un segno identitario dei cittadini, perché l'8 settembre un molfettese in qualunque parte del mondo si trovi in maniera conscia o inconscia il suo pensiero va alla madonna dei Martiri, fa ritornare alla mente ricordi ancestrali personali e collettivi a prescindere dalla fede o da altro».
Tra gli eventi collaterali della Festa patronale dal 6 al 9 settembre piazza municipio l'Associazione molfettesi nel mondo organizza la visione in tre D della Festa stessa, e dal 22 agosto sino al 12 settembre presso il chiostro della Basilica sarà allestita una mostra fotografica a cura dell'Associazione culturale "Scorci di storia folkore ed artigianato.
Una festa patronale diversa, nuova ed innovativa, ma sicuramente emotivamente coinvolgente.