Elezioni
Elezioni
Chiesa locale

La Consulta diocesana delle Aggregazioni Laicali si incontra a Molfetta per le elezioni europee

Nel pomeriggio approfondimento con il Prof. Ugo Villani, docente emerito di Diritto Internazionale e dell’Unione Europea

In occasione delle elezioni del Parlamento europeo del prossimo 26 maggio, la Consulta diocesana delle Aggregazioni Laicali promuove un incontro pubblico di formazione ed informazione, martedì 14 maggio, ore 19.30, presso l'Auditorium A. Salvucci – Museo diocesano Molfetta. Interverrà il Prof. Ugo Villani, docente emerito di Diritto Internazionale e dell'Unione Europea. Per avviare la riflessione nei gruppi, movimenti ed associazioni, ma anche sul territorio, la Consulta ha redatto questo documento:
Forse la questione ora più importante per l'Europa è come può ascoltare la voce dei suoi cittadini quando la maggioranza tra loro sceglie di non partecipare al suo processo democratico. Gli elettori europei saranno in grado di aprire gli occhi dinanzi alla portata della sfida che hanno di fronte? (Christopher Silver, giornalista e scrittore scozzese).

Non è scontato sentire l'appartenenza all'Europa. Per tanti, anche tra i nostri cristiani, anche nelle nostre parrocchie, l'Europa è un'entità astratta, un concetto fumoso, una grande sconosciuta. Tutt'al più richiama alla mente tasse e restrizioni economiche e target da raggiungere per rimanere a galla in una specie di gabbia dalle regole ferree e per tanti ingiuste, lesive della nostra sovranità popolare e delle nostre scelte produttive. La conseguenza è il fondato dubbio che, a parte le cordate partitiche che "inviteranno" i propri pacchetti di voti a sostenerle, il resto del mondo assisterà abbastanza estraneo a questo appuntamento elettorale e non sentirà neanche il dovere di recarsi alle urne. E invece non è così: l'Europa ci appartiene, e bisogna prendere consapevolezza non solo che ci stiamo dentro, ma anche che il 26 maggio saremo chiamati a decidere che direzione deve prendere, al bivio importante della Storia cui siamo giunti.
Ci stiamo dentro: non è solo una questione di fitta rete di accordi che ci legano ad interdipendenze economiche complesse, non sono solo le radici comuni culturali e cristiane: si tratta di tenere un respiro più ampio, ragionare con una logica più aperta e cosmopolita che non può non entrare nelle nostre vite, dal momento che i nostri figli, per studio o per lavoro, già stanno vivendo un'Europa e un mondo senza confini. È quello stesso mondo che l'attuale generazione di adulti, pronta ad incentivare compiaciuta per i propri giovani l'esperienza dell'Erasmus, di Intercultura, dei viaggi per studiare le lingue straniere, dei treni della memoria, poi si ostina anacronisticamente a pensare a compartimenti stagni, a porte e porti chiusi, muri di cinta e barriere protettive. Se il futuro già presente vede i nostri ragazzi muoversi, vivere, studiare, lavorare in Paesi diversi dal nostro, non sarebbe saggio agevolare questo processo di interscambio, confronto, libertà culturale e mentale? Agevolare significa lavorare perché dovunque capiterà a questi figli di trascorrere la loro esistenza, non abbiano mai a sentirsi migranti mal sopportati, ladri di lavoro altrui, minoranza minacciosa e minacciata.
Questo appuntamento elettorale è importante anche per le scelte che chi ci rappresenterà sarà chiamato a fare. Siamo ad un punto di svolta, dobbiamo farci delle domande che interpellano il nostro senso di responsabilità e il futuro che vogliamo costruire e consegnare. Si deciderà che direzione prendere in merito a temi importanti (l'ambiente, l'accoglienza, la giustizia sociale), che fanno la differenza rispetto anche all'idea stessa d'Europa per come è stata sognata dai padri fondatori, un'Europa di risorse messe in circolo, di democrazia, di mutua assistenza, di reciprocità e di promozione umana. Certo è una visione che va incarnata e sicuramente è ancora lontana dall'essere realtà, ma qui occorre lo sforzo, il coraggio e l'impegno di ciascuno a costruire e inserire il proprio tassello di sogno, anche con l'esercizio del voto, per non consegnare l'Europa al vento dei fondamentalismi, dei sovranismi e nazionalismi, mascherati da temi della sicurezza, della difesa dell'identità nazionale, che ne farebbero un fortino, non un balcone affacciato sul mondo.

Il terribile incendio di un simbolo dell'Europa come Notre Dame ha, nella sua tragedia, una connotazione di speranza: i francesi, uniti in strada a cantare e pregare, raccontano che è ancora vivo nel nostro DNA il senso di popolo. Che sappiamo ancora fare comunità. Costruire una comunità europea, un popolo, è la possibilità che con queste elezioni ci giochiamo per il prossimo futuro.
La Consulta diocesana
delle Aggregazioni Laicali
  • Elezioni
Altri contenuti a tema
«Il turismo esperienziale passa da dimore storiche» «Il turismo esperienziale passa da dimore storiche» Roberto Marti, candidato per la Lega alle Europee: «Recuperare il 47% inutilizzato»
Elezioni Europee 2024: convocata la Commissione comunale per la nomina degli scrutatori Elezioni Europee 2024: convocata la Commissione comunale per la nomina degli scrutatori Appuntamento domani alle 13:00 presso l'Ufficio elettorale in piazza Municipio
Ristrutturazione sezioni elettorali a Molfetta: le novità in arrivo Ristrutturazione sezioni elettorali a Molfetta: le novità in arrivo Modifiche per migliorare l’espletamento dell’esercizio di voto di ciascun elettore e scongiurare eventuali disagi
Operazioni di voto più agevoli a Molfetta: sarà modificato il numero di elettori per sezione Operazioni di voto più agevoli a Molfetta: sarà modificato il numero di elettori per sezione Resteranno 60 ma con una migliore distribuzione in base alla migrazione interna
Stop a file e caos: a Molfetta rimodulate le sezioni elettorali Stop a file e caos: a Molfetta rimodulate le sezioni elettorali Atto di indirizzo della Giunta, dopo quanto accaduto nelle ultime consultazioni
Politiche, il gruppo politico "Molfetta Popolare" si congratula con Benedetto Grillo Politiche, il gruppo politico "Molfetta Popolare" si congratula con Benedetto Grillo Il candidato ha raggiunto circa 1.700 voti ed una percentuale del 7,19%
5 Rita Dalla Chiesa eletta a Molfetta per la Camera dei Deputati Rita Dalla Chiesa eletta a Molfetta per la Camera dei Deputati 7594 voti pari a oltre il 30% delle preferenze. Diventa onorevole per Forza Italia
Politiche, a Molfetta affluenza definitiva al 50,53% Politiche, a Molfetta affluenza definitiva al 50,53% In totale 24.313 votanti in città
© 2001-2025 MolfettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MolfettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.