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Chiesa locale
L’ottavario della Madonna dei Martiri in via Poli: fede, memoria e ritorno alle tradizioni
l centro della devozione c’è una piccola statua mariana custodita nella sede dell’associazione
Molfetta - sabato 20 settembre 2025
Ci sono feste che non hanno bisogno di palchi imponenti o luminarie sfarzose per toccare il cuore della comunità. Una di queste è l'ottavario della Madonna dei Martiri che, da oltre mezzo secolo, anima via Giuseppe Saverio Poli e la sede dell'"Associazione Casa del Pescatore".
La devozione in questo angolo della città affonda le sue radici in un episodio che i soci dell'associazione non hanno mai dimenticato. Un fulmine si abbatté a pochi passi dal sodalizio: i presenti, scampati miracolosamente al pericolo, vollero ringraziare la Madonna dei Martiri con una novena che da allora si ripete senza interruzioni. A coronamento, l'ottavario divenne presto un appuntamento fisso, fatto di preghiere, canti, bassa musica e il tradizionale spettacolo pirotecnico.
Al centro della devozione c'è una piccola statua mariana custodita nella sede dell'associazione. Come ricostruito dal prof. Gaetano Mongelli, si tratta di una cartapesta policroma ottocentesca, attribuita al molfettese Vito Fornari, che si rifà ai modelli di Giuseppe Verzella. Restaurata nel 2016, la statuetta continua a vegliare sui marinai e sulle famiglie del quartiere, simbolo di fede popolare e radici marinare.
La Casa del Pescatore custodisce anche un capitolo importante della storia devozionale dei molfettesi nel mondo. Negli anni Venti, lo scultore Giulio Cozzoli realizzò una copia della Madonna dei Martiri destinata alla comunità emigrata a Hoboken, nel New Jersey. Prima di partire oltreoceano, quella statua fu benedetta da monsignor Pasquale Gioia ed esposta per alcuni giorni proprio nella sede dell'associazione di via Poli, dove i fedeli poterono venerarla e salutarla. Dal 4 ottobre 1928, quel simulacro è custodito nella chiesa di Sant'Anna a Hoboken, diventando punto di riferimento spirituale per i molfettesi d'America.
In passato, sia inizio della novena che il giorno dell'ottavario, erano i monaci della Basilica della Madonna dei Martiri a recarsi in via Poli per impartire la benedizione alla comunità e ai devoti. Da circa dieci anni, invece, questo compito è stato affidato a un sacerdote che accompagna la festa con la sua presenza pastorale.
Per i fedeli della Casa del Pescatore un momento emozionante è sempre stato l'8 settembre, quando il simulacro della Madonna dei Martiri, dopo lo sbarco della Sagra a mare, percorre il tratto di via San Domenico. Il suo passaggio davanti all'ingresso dell'associazione è vissuto come una benedizione. Quest'anno, a causa dei lavori sulla Banchina San Domenico e del conseguente spostamento del punto di imbarco, questo momento tanto atteso non si è potuto ripetere.
Durante l'emergenza Covid, la festa si ridusse all'essenziale: solo la novena e le preghiere dell'ottavario, senza musica né fuochi d'artificio. Negli ultimi anni, però, la comunità ha ritrovato la forza e la generosità per riprendere le tradizioni. Nel 2024 il programma si arricchì di una Messa solenne e tornò la "bassa musica" città di Molfetta a girare per le vie del quartiere. Quest'anno, grazie alle offerte raccolte, il calendario si amplia ulteriormente, riportando anche un piccolo spettacolo pirotecnico, affidato alla ditta Pyrotek.
Dal 29 agosto al 6 settembre ogni sera, alle 18:00, si è svolto il Rosario e novena nella sede di via Poli. La festa entrerà poi nel vivo con la Messa del 20 settembre celebrata da don Pasquale Rubini, il giro di bassa musica città di Molfetta del 21 settembre per le strade del quartiere e, in serata, la chiusura con preghiere, benedizione dei presenti e il tanto atteso spettacolo pirotecnico in località secca dei pali.
L'ottavario della Madonna dei Martiri in via Poli non è solo un rito religioso: è un segno di resilienza collettiva, un modo per tenere vivo il legame con la storia dei pescatori e delle famiglie che in questa devozione hanno trovato protezione e speranza.
La devozione in questo angolo della città affonda le sue radici in un episodio che i soci dell'associazione non hanno mai dimenticato. Un fulmine si abbatté a pochi passi dal sodalizio: i presenti, scampati miracolosamente al pericolo, vollero ringraziare la Madonna dei Martiri con una novena che da allora si ripete senza interruzioni. A coronamento, l'ottavario divenne presto un appuntamento fisso, fatto di preghiere, canti, bassa musica e il tradizionale spettacolo pirotecnico.
Al centro della devozione c'è una piccola statua mariana custodita nella sede dell'associazione. Come ricostruito dal prof. Gaetano Mongelli, si tratta di una cartapesta policroma ottocentesca, attribuita al molfettese Vito Fornari, che si rifà ai modelli di Giuseppe Verzella. Restaurata nel 2016, la statuetta continua a vegliare sui marinai e sulle famiglie del quartiere, simbolo di fede popolare e radici marinare.
La Casa del Pescatore custodisce anche un capitolo importante della storia devozionale dei molfettesi nel mondo. Negli anni Venti, lo scultore Giulio Cozzoli realizzò una copia della Madonna dei Martiri destinata alla comunità emigrata a Hoboken, nel New Jersey. Prima di partire oltreoceano, quella statua fu benedetta da monsignor Pasquale Gioia ed esposta per alcuni giorni proprio nella sede dell'associazione di via Poli, dove i fedeli poterono venerarla e salutarla. Dal 4 ottobre 1928, quel simulacro è custodito nella chiesa di Sant'Anna a Hoboken, diventando punto di riferimento spirituale per i molfettesi d'America.
In passato, sia inizio della novena che il giorno dell'ottavario, erano i monaci della Basilica della Madonna dei Martiri a recarsi in via Poli per impartire la benedizione alla comunità e ai devoti. Da circa dieci anni, invece, questo compito è stato affidato a un sacerdote che accompagna la festa con la sua presenza pastorale.
Per i fedeli della Casa del Pescatore un momento emozionante è sempre stato l'8 settembre, quando il simulacro della Madonna dei Martiri, dopo lo sbarco della Sagra a mare, percorre il tratto di via San Domenico. Il suo passaggio davanti all'ingresso dell'associazione è vissuto come una benedizione. Quest'anno, a causa dei lavori sulla Banchina San Domenico e del conseguente spostamento del punto di imbarco, questo momento tanto atteso non si è potuto ripetere.
Durante l'emergenza Covid, la festa si ridusse all'essenziale: solo la novena e le preghiere dell'ottavario, senza musica né fuochi d'artificio. Negli ultimi anni, però, la comunità ha ritrovato la forza e la generosità per riprendere le tradizioni. Nel 2024 il programma si arricchì di una Messa solenne e tornò la "bassa musica" città di Molfetta a girare per le vie del quartiere. Quest'anno, grazie alle offerte raccolte, il calendario si amplia ulteriormente, riportando anche un piccolo spettacolo pirotecnico, affidato alla ditta Pyrotek.
Dal 29 agosto al 6 settembre ogni sera, alle 18:00, si è svolto il Rosario e novena nella sede di via Poli. La festa entrerà poi nel vivo con la Messa del 20 settembre celebrata da don Pasquale Rubini, il giro di bassa musica città di Molfetta del 21 settembre per le strade del quartiere e, in serata, la chiusura con preghiere, benedizione dei presenti e il tanto atteso spettacolo pirotecnico in località secca dei pali.
L'ottavario della Madonna dei Martiri in via Poli non è solo un rito religioso: è un segno di resilienza collettiva, un modo per tenere vivo il legame con la storia dei pescatori e delle famiglie che in questa devozione hanno trovato protezione e speranza.