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Cronaca
In aumento le truffe agli anziani: Molfetta una delle città più colpite
154 casi in appena sette mesi nell'intera area metropolitana, +21%. Nel mirino dei truffatori anche Monopoli e Bari
Molfetta - mercoledì 23 luglio 2025
13.44
Dal 1 gennaio sino al 20 luglio 2025, in poco più di sei mesi, nei comuni dell'area metropolitana di Bari sono stati registrati 154 casi di truffe ai danni degli anziani: nello stesso periodo del 2024 erano stati 127 con un aumento del 21%. L'area più colpita è stata quella di Monopoli, seguita da quelle di Bari centro e Molfetta.
La maggior parte dei reati, quest'anno, è stata compiuta di giovedì, mentre un solo caso è stato registrato di domenica. Il picco dei casi, nell'area metropolitana di Bari, è avvenuto a giugno. I dati sono stati comunicati dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari in un incontro dedicato al contrasto alle truffe agli anziani. Presenti il procuratore capo Roberto Rossi, il comandante provinciale di Bari, Gianluca Trombetti, e il numero uno della Compagnia Bari Centro, Giacomo Conte.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini compiute dall'Arma, a colpire sono batterie organizzate provenienti dalla provincia di Napoli. Al loro interno ci sono ruoli ben definiti: il reclutatore (che fa scouting su chi andrà in trasferta) ed il telefonista che chiama la vittima senza mostrare alcuna inflessione dialettale. «Fra il 70 e l'80% dei casi alla base della truffa c'è la figura del finto maresciallo», ha detto Conte. Le vittime più frequenti sono le donne che vivono da sole, fra 86 e 90 anni.
I truffatori, che il procuratore capo Rossi definisce «estortori», usano la tecnica della telefonata. Il pretesto è la richiesta di denaro urgente per aiutare un familiare, legata ad una richiesta di denaro o gioielli. Nel frattempo è aumentata anche l'azione di contrasto: fra gennaio e luglio 2025 sono state arrestate dieci persone.
La maggior parte dei reati, quest'anno, è stata compiuta di giovedì, mentre un solo caso è stato registrato di domenica. Il picco dei casi, nell'area metropolitana di Bari, è avvenuto a giugno. I dati sono stati comunicati dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari in un incontro dedicato al contrasto alle truffe agli anziani. Presenti il procuratore capo Roberto Rossi, il comandante provinciale di Bari, Gianluca Trombetti, e il numero uno della Compagnia Bari Centro, Giacomo Conte.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini compiute dall'Arma, a colpire sono batterie organizzate provenienti dalla provincia di Napoli. Al loro interno ci sono ruoli ben definiti: il reclutatore (che fa scouting su chi andrà in trasferta) ed il telefonista che chiama la vittima senza mostrare alcuna inflessione dialettale. «Fra il 70 e l'80% dei casi alla base della truffa c'è la figura del finto maresciallo», ha detto Conte. Le vittime più frequenti sono le donne che vivono da sole, fra 86 e 90 anni.
I truffatori, che il procuratore capo Rossi definisce «estortori», usano la tecnica della telefonata. Il pretesto è la richiesta di denaro urgente per aiutare un familiare, legata ad una richiesta di denaro o gioielli. Nel frattempo è aumentata anche l'azione di contrasto: fra gennaio e luglio 2025 sono state arrestate dieci persone.