
Il Liceo classico di Molfetta abbandona la nomenclatura tradizionale delle classi
Per evitare fraintendimenti non si parlerà più di IV-V ginnasio (biennio) e I-II-III liceo (triennio)
Molfetta - giovedì 9 settembre 2021
10.00
Il nuovo anno scolastico è sempre più vicino e porterà con sé una novità per il Liceo classico "Leonardo da Vinci" di Molfetta: l'istituto scolastico ha infatti comunicato gli alunni e alle loro famiglie che le classi non saranno più identificate con la tradizionale nomenclatura IV-V ginnasio (biennio) e I, II, III liceo (triennio), ma si adegueranno a quella adottata in altri istituti per evitare fraintendimenti nell'identificazione dell'anno di corso (una prima classe sez. A sarà indicata per esempio come 1ªA LC e non più IV Ginnasio sez. A).
Viene meno solo la denominazione, ma non la specificità, l'essenza unica e preziosa della formazione ginnasiale, la cui istituzione, risalente all'Unità d'Italia, veniva perfezionata dalla riforma Gentile del 1923, in cui si articolava il ciclo secondario inferiore su due gradi: il primo, costituito appunto dal corso ginnasiale di cinque anni, e il secondo, consistente in un liceo classico di tre anni.
Con la legge Bottai che, nel 1940, istituiva la scuola media inferiore, scomparvero i primi tre anni di Ginnasio ma la dizione di IV e V rimasero a designare il biennio del Classico. Ne approfittiamo per ricordare che il termine 'ginnasio' (dal greco γυμνάσιον, palestra), veniva adoperato in Germania sin dal Rinascimento per indicare la formazione umanistica; in Italia fu adottato dal ministro Casati alle soglie dell'Unità per il primo biennio del Liceo classico, modernamente inteso come palestra 'educativa', anche attraverso lo studio del greco.
Il termine, che dai noi scompare, è invece ancora presente in molti Paesi europei per indicare scuole di indirizzo classico.
Viene meno solo la denominazione, ma non la specificità, l'essenza unica e preziosa della formazione ginnasiale, la cui istituzione, risalente all'Unità d'Italia, veniva perfezionata dalla riforma Gentile del 1923, in cui si articolava il ciclo secondario inferiore su due gradi: il primo, costituito appunto dal corso ginnasiale di cinque anni, e il secondo, consistente in un liceo classico di tre anni.
Con la legge Bottai che, nel 1940, istituiva la scuola media inferiore, scomparvero i primi tre anni di Ginnasio ma la dizione di IV e V rimasero a designare il biennio del Classico. Ne approfittiamo per ricordare che il termine 'ginnasio' (dal greco γυμνάσιον, palestra), veniva adoperato in Germania sin dal Rinascimento per indicare la formazione umanistica; in Italia fu adottato dal ministro Casati alle soglie dell'Unità per il primo biennio del Liceo classico, modernamente inteso come palestra 'educativa', anche attraverso lo studio del greco.
Il termine, che dai noi scompare, è invece ancora presente in molti Paesi europei per indicare scuole di indirizzo classico.