
La "Giulia Rana ML 992" ai titoli di coda: domani calerà il sipario su una leggenda del mare
Dopo 54 anni di onorato servizio, uno dei simboli della marineria molfettese saluta definitivamente il mare
Molfetta - giovedì 18 dicembre 2025
13.51
Nella giornata di domani si chiuderà un capitolo importante della storia della nostra marineria. Una delle nostre "Vecchie Signore", il motopesca Giulia Rana ML 992, terminerà infatti dopo 54 anni la sua lunga e gloriosa vita lavorativa. L'imbarcazione sarà avviata alla demolizione presso i cantieri Uva di Monopoli.
La Giulia Rana fu costruita dai fratelli Nicolò e Antonio de Ceglia nei cantieri navali Saverio de Ceglia e Figli di Molfetta. Varata il 23 dicembre 1971, ha mantenuto per anni un forte legame familiare con i de Ceglia, per poi approdare all'attuale proprietà di Saverio de Ceglia. Nel 2007 il peschereccio è stato protagonista di un importante ammodernamento tecnologico, con la sostituzione del motore e significativi interventi strutturali. In seguito l'attività di pesca si è spostata nelle acque siciliane, tra Catania e Siracusa, continuando però ad affidarsi all'esperienza e alla professionalità dell'equipaggio molfettese e molese.
Nel 2016 la Giulia Rana ha fatto ritorno nell'Adriatico, con Molfetta nuovamente come porto di riferimento e casa naturale. Insieme al Liberato, alla Santa Maria di Lourdes (abilitata anche al dragaggio), all'Espero, all'Europa, al Saverio Padre e ai Fratelli de Ceglia, la Giulia Rana rappresenta una vera pietra miliare della tradizione cantieristica molfettese, simbolo di un'epoca di grande maestria navale e di profondo legame con il mare.
Un'imbarcazione splendida che oggi si congeda dalla nostra marineria e dall'equipaggio che, nel corso degli anni, l'ha rispettata, custodita e amata.
La Giulia Rana fu costruita dai fratelli Nicolò e Antonio de Ceglia nei cantieri navali Saverio de Ceglia e Figli di Molfetta. Varata il 23 dicembre 1971, ha mantenuto per anni un forte legame familiare con i de Ceglia, per poi approdare all'attuale proprietà di Saverio de Ceglia. Nel 2007 il peschereccio è stato protagonista di un importante ammodernamento tecnologico, con la sostituzione del motore e significativi interventi strutturali. In seguito l'attività di pesca si è spostata nelle acque siciliane, tra Catania e Siracusa, continuando però ad affidarsi all'esperienza e alla professionalità dell'equipaggio molfettese e molese.
Nel 2016 la Giulia Rana ha fatto ritorno nell'Adriatico, con Molfetta nuovamente come porto di riferimento e casa naturale. Insieme al Liberato, alla Santa Maria di Lourdes (abilitata anche al dragaggio), all'Espero, all'Europa, al Saverio Padre e ai Fratelli de Ceglia, la Giulia Rana rappresenta una vera pietra miliare della tradizione cantieristica molfettese, simbolo di un'epoca di grande maestria navale e di profondo legame con il mare.
Un'imbarcazione splendida che oggi si congeda dalla nostra marineria e dall'equipaggio che, nel corso degli anni, l'ha rispettata, custodita e amata.
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