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Giornata mondiale del cane: l'Enpa di Molfetta racconta la realtà del canile - FOTO
La gallery con gli scatti dei cittadini molfettesi
Molfetta - martedì 26 agosto 2025
10.48
Il 26 Agosto si celebra la giornata mondiale del cane, animale complesso, che ha intrecciato nello svolgimento diacronico della storia, il suo destino a quello dell'uomo.
Compagno di vita o spirito libero, ogni cane vive una vita a sé stante. Ed è in casi complessi che intervengono enti i quali mirano a restituire la dignità ad un essere vivente che spesso viene confuso per un gioco, un passatempo momentaneo, facendo degenerare quello che dovrebbe essere un rapporto di fiducia ed affetto, in una situazione di maltrattamento ed abbandono.
Di seguito, alcune risposte sulla realtà Enpa e su cosa davvero significhi vivere il canile:
Cosa vuol dire Enpa?
«ENPA per noi volontari significa famiglia. Una famiglia che si costruisce intorno alla passione per i cani, in particolare per quelli meno fortunati che si trovano richiusi nel del canile di Molfetta. Nel nostro piccolo cerchiamo di rendere la loro permanenza meno sofferta e ci impegniamo a trovare una famiglia per ognuno di loro, anche se con non poche difficoltà».
Che rapporti ci sono tra Enpa e Molfetta?
«I cittadini di Molfetta hanno imparato a conoscerci in occasione di banchetti ed eventi simili, ci aiutano molto nelle raccolte fondi o donando semplicemente coperte o oggetti che non utilizzano più per i loro cani. C'è molta collaborazione da questo punto di vista».
Qual è situazione attuale in canile?
«Ci teniamo a specificare che noi non siamo i gestori del canile. Il canile è comunale, noi ci occupiamo di adozioni e di monitorare il benessere degli animali custoditi in canile. È chiaro che i cani non vivono bene dietro una gabbia, per molti di noi non è nemmeno facile andare in canile, data la situazione complessa che si trovano a vivere».
Obiettivi e speranze per il futuro?
«Per un animale vivere in canile significa che ogni giorno è uguale al precedente, è una vera e propria prigione. Per questo siamo molto esigenti nelle fasi di affido ed adozione. Dobbiamo ridurre al minimo il rischio che i cani tornino indietro. Nonostante tutte le precauzioni, a volte purtroppo succede».
Il nostro sogno è da sempre solo uno: vedere il canile completamente vuoto, una vera utopia. Gli abbandoni ci sono e ci saranno sempre, purtroppo. Ci auguriamo inoltre di allargare sempre più la nostra famiglia di volontari. Più siamo e più possibilità ci sono per queste anime speciali di essere notati e cambiare il loro destino.
Per l'occasione, abbiamo realizzato una gallery speciale con gli scatti inviati dai cittadini molfettesi con i loro amici a 4 zampe.
Compagno di vita o spirito libero, ogni cane vive una vita a sé stante. Ed è in casi complessi che intervengono enti i quali mirano a restituire la dignità ad un essere vivente che spesso viene confuso per un gioco, un passatempo momentaneo, facendo degenerare quello che dovrebbe essere un rapporto di fiducia ed affetto, in una situazione di maltrattamento ed abbandono.
Di seguito, alcune risposte sulla realtà Enpa e su cosa davvero significhi vivere il canile:
Cosa vuol dire Enpa?
«ENPA per noi volontari significa famiglia. Una famiglia che si costruisce intorno alla passione per i cani, in particolare per quelli meno fortunati che si trovano richiusi nel del canile di Molfetta. Nel nostro piccolo cerchiamo di rendere la loro permanenza meno sofferta e ci impegniamo a trovare una famiglia per ognuno di loro, anche se con non poche difficoltà».
Che rapporti ci sono tra Enpa e Molfetta?
«I cittadini di Molfetta hanno imparato a conoscerci in occasione di banchetti ed eventi simili, ci aiutano molto nelle raccolte fondi o donando semplicemente coperte o oggetti che non utilizzano più per i loro cani. C'è molta collaborazione da questo punto di vista».
Qual è situazione attuale in canile?
«Ci teniamo a specificare che noi non siamo i gestori del canile. Il canile è comunale, noi ci occupiamo di adozioni e di monitorare il benessere degli animali custoditi in canile. È chiaro che i cani non vivono bene dietro una gabbia, per molti di noi non è nemmeno facile andare in canile, data la situazione complessa che si trovano a vivere».
Obiettivi e speranze per il futuro?
«Per un animale vivere in canile significa che ogni giorno è uguale al precedente, è una vera e propria prigione. Per questo siamo molto esigenti nelle fasi di affido ed adozione. Dobbiamo ridurre al minimo il rischio che i cani tornino indietro. Nonostante tutte le precauzioni, a volte purtroppo succede».
Il nostro sogno è da sempre solo uno: vedere il canile completamente vuoto, una vera utopia. Gli abbandoni ci sono e ci saranno sempre, purtroppo. Ci auguriamo inoltre di allargare sempre più la nostra famiglia di volontari. Più siamo e più possibilità ci sono per queste anime speciali di essere notati e cambiare il loro destino.
Per l'occasione, abbiamo realizzato una gallery speciale con gli scatti inviati dai cittadini molfettesi con i loro amici a 4 zampe.