Un'aula di Tribunale
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Cronaca

Fondali marini devastati per pescare datteri, pioggia di scarcerazioni

La decisione del Tribunale del Riesame dopo le istanze degli avvocati. Gli altri ricorsi saranno discussi a partire da lunedì

Raffica di scarcerazioni, da parte del Tribunale della Libertà di Bari, tra cui figurano anche indagati per associazione a delinquere, dopo i ricorsi degli avvocati. Si tratta dell'operazione "Jolly", un'inchiesta che ha rivelato «come un'attività tra le più devastanti per il fondale marino», la pesca dei datteri, «era diventata prassi».

Da giovedì, gli indagati che si sono rivolti al Riesame, chiedendo la revoca o un'attenuazione della misura, hanno lasciato i penitenziari dove erano rinchiusi dal 21 ottobre. Gaetano De Candia, 27 anni, Filomena De Gennaro, 62 anni, Nicola Petruzzella, 65 anni, Andrea Cosimo Damiano Sinigaglia, 42 anni, e Giulio Sinigaglia, 46 anni, tutti assistiti dall'avvocato Michele Salvemini, hanno ottenuto la libertà, mentre Ilarione De Candia, 47 anni, e Lorenzo Sinigaglia, 48 anni, i domiciliari.

Giovanni Valente, 41 anni, difeso dall'avvocato Giuseppe Germinario, ha ottenuto l'annullamento della misura. A casa - il primo in libertà, il secondo ai domiciliari - Tommaso De Pinto, 57 anni, difeso dall'avvocato Felice Petruzzella, e Pasquale De Cesare, 34 anni, difeso dagli avvocati Nicola Quaranta e Bartolomeo Morgese, oltre a Luca Monopoli, 49 anni, (avvocato Marta Amato), e Celestino Ponte, 35 anni, (avvocato Maurizio Altomare): il primo è libero, il secondo è ai domiciliari.

Stessa sorte per Domenico Vacca, 61 anni, assistito dagli avvocati Andrea Calò e Giovanni Capaldi, sottoposto all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Gli altri ricorsi saranno discussi a partire da lunedì. 84 le ipotesi di reato, sequestrati anche dieci tra box di vendita di pesce, pescherecci e attività commerciali.
  • Felice Petruzzella
  • Michele Salvemini
  • Andrea Calò
  • Giuseppe Germinario
  • Maurizio Altomare
  • Giovanni Capaldi
  • Marta Amato
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