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Da Molfetta alla Sorbona: il sogno high-tech di Salvatore Azzollini prende vita a Parigi
L’idea prende forma all’Institut de la Vision di Parigi, nel laboratorio il molfettese è arrivato per il suo dottorato
Molfetta - giovedì 5 giugno 2025
12.09
Salvatore Azzollini, dottore di ricerca molfettese alla prestigiosa Università Sorbona di Parigi, con un passato da ingegnere ottico in Italia e una breve esperienza nella consulenza, è oggi il CEO e cofondatore di Lutèce Dynamics, startup nata nel cuore della ricerca parigina e già pronta a rivoluzionare l'imaging biomedicale.
L'idea prende forma all'Institut de la Vision di Parigi, nel laboratorio di Kate Grieve, dove Azzollini arriva per il suo dottorato. Fin da subito, l'interesse verso la creazione di una startup è chiaro: la tecnologia sviluppata attirava attenzione a ogni conferenza. Grazie a un finanziamento dell'Agenzia Nazionale della Ricerca (ANR), il laboratorio accoglie anche Tual Monfort, che trasforma una tecnologia dell'Institut Langevin in un modulo "plug-and-play" per microscopi standard. L'obiettivo? Portare l'innovazione direttamente nelle mani dei biologi.
Alla base della tecnologia di Lutèce Dynamics c'è l'OCT a campo pieno: un'evoluzione dell'imaging a coerenza ottica nata in ambito oftalmologico negli anni '90. A differenza delle tecniche tradizionali, questa variante cattura immagini tridimensionali delle cellule in tempo reale, con risoluzione aumentata e senza necessità di agenti chimici. Organoidi e modelli cellulari complessi possono essere osservati in modo continuo e non invasivo, offrendo un potente strumento per la ricerca su malattie genetiche e lo sviluppo di farmaci personalizzati. Inoltre, grazie al lavoro del cofondatore Olivier Thouvenin, è stato possibile registrare video dinamici delle cellule. Analizzando la luce riflessa nel tempo, la startup ha identificato "firme luminose" legate all'attività cellulare, aprendo nuove possibilità di diagnosi e analisi funzionale.
Durante il dottorato, Azzollini contribuisce allo sviluppo del software e all'ottimizzazione ottica del sistema, oltre a testare il dispositivo su vari tipi di organoidi. Il team deposita due brevetti già nel primo anno di ricerca. Accanto ad Azzollini ci sono i cofondatori Kate Grieve, Tual Monfort, Olivier Thouvenin (oggi presidente della società) e Sacha Reichman, dell'Institut de la Vision. Per rafforzare il progetto, Azzollini partecipa al programma "My Startup" della Sorbona e successivamente a "Start-thèse". Il supporto dell'Institut de la Vision è stato fondamentale, così come i finanziamenti ricevuti dall'ANR e dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC).
Un importante passo avanti arriva con un ERC Proof of Concept, che consente al team di avviare una collaborazione con un produttore di microscopi per portare sul mercato il primo prodotto. Premi, AI e futuro Nel 2024, Lutèce Dynamics riceve il prestigioso premio i-PhD da BPI France, che offre un anno di mentoring personalizzato. Ora la startup punta al concorso i-Lab per espandere l'uso della tecnologia su nuovi campioni biologici e integrare strumenti di intelligenza artificiale per automatizzare acquisizione e analisi delle immagini.
Selezionata tra le "100 startup dove investire nel 2025" da Challenges, Lutèce Dynamics prepara una raccolta fondi per lanciare la produzione del primo modulo commerciale, rafforzare il team e migliorare il software. Due pre-vendite, in Francia e negli Stati Uniti, sono già state realizzate.
L'idea prende forma all'Institut de la Vision di Parigi, nel laboratorio di Kate Grieve, dove Azzollini arriva per il suo dottorato. Fin da subito, l'interesse verso la creazione di una startup è chiaro: la tecnologia sviluppata attirava attenzione a ogni conferenza. Grazie a un finanziamento dell'Agenzia Nazionale della Ricerca (ANR), il laboratorio accoglie anche Tual Monfort, che trasforma una tecnologia dell'Institut Langevin in un modulo "plug-and-play" per microscopi standard. L'obiettivo? Portare l'innovazione direttamente nelle mani dei biologi.
Alla base della tecnologia di Lutèce Dynamics c'è l'OCT a campo pieno: un'evoluzione dell'imaging a coerenza ottica nata in ambito oftalmologico negli anni '90. A differenza delle tecniche tradizionali, questa variante cattura immagini tridimensionali delle cellule in tempo reale, con risoluzione aumentata e senza necessità di agenti chimici. Organoidi e modelli cellulari complessi possono essere osservati in modo continuo e non invasivo, offrendo un potente strumento per la ricerca su malattie genetiche e lo sviluppo di farmaci personalizzati. Inoltre, grazie al lavoro del cofondatore Olivier Thouvenin, è stato possibile registrare video dinamici delle cellule. Analizzando la luce riflessa nel tempo, la startup ha identificato "firme luminose" legate all'attività cellulare, aprendo nuove possibilità di diagnosi e analisi funzionale.
Durante il dottorato, Azzollini contribuisce allo sviluppo del software e all'ottimizzazione ottica del sistema, oltre a testare il dispositivo su vari tipi di organoidi. Il team deposita due brevetti già nel primo anno di ricerca. Accanto ad Azzollini ci sono i cofondatori Kate Grieve, Tual Monfort, Olivier Thouvenin (oggi presidente della società) e Sacha Reichman, dell'Institut de la Vision. Per rafforzare il progetto, Azzollini partecipa al programma "My Startup" della Sorbona e successivamente a "Start-thèse". Il supporto dell'Institut de la Vision è stato fondamentale, così come i finanziamenti ricevuti dall'ANR e dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC).
Un importante passo avanti arriva con un ERC Proof of Concept, che consente al team di avviare una collaborazione con un produttore di microscopi per portare sul mercato il primo prodotto. Premi, AI e futuro Nel 2024, Lutèce Dynamics riceve il prestigioso premio i-PhD da BPI France, che offre un anno di mentoring personalizzato. Ora la startup punta al concorso i-Lab per espandere l'uso della tecnologia su nuovi campioni biologici e integrare strumenti di intelligenza artificiale per automatizzare acquisizione e analisi delle immagini.
Selezionata tra le "100 startup dove investire nel 2025" da Challenges, Lutèce Dynamics prepara una raccolta fondi per lanciare la produzione del primo modulo commerciale, rafforzare il team e migliorare il software. Due pre-vendite, in Francia e negli Stati Uniti, sono già state realizzate.