
Covid, muore Donato de Giglio. E Decaro lancia l'allarme sulle vaccinazioni dei dipendenti pubblici
Il molfettese era dipendente del Comune di Bari
Molfetta - sabato 27 febbraio 2021
20.34
Molfetta piange un'altra vittima del Covid: si tratta di Donato de Giglio, dipendente del Comune di Bari, morto oggi a causa del virus.
Il decesso dell'uomo, molto stimato per il suo lavoro nel settore anagrafe dell'ente del capoluogo, ha fatto parlare molto, in particolare sulla necessità di vaccinare quanto prima i dipendenti pubblici.
Non a caso, a parlarne è stato Antonio Decaro tanto in qualità di sindaco di Bari quanto in qualità di presidente dell'Anci.
«Oggi l'intera amministrazione comunale della città di Bari piange la scomparsa del dipendente della ripartizione Demografici, Donato De Giglio, e partecipa con affetto al dolore della sua famiglia e dei suoi colleghi - commenta Decaro -. Siamo tutti profondamente addolorati. Ancora una volta assistiamo inermi alla scomparsa di un nostro concittadino, un componente della famiglia comunale, un lavoratore competente e appassionato. Alla famiglia di Donato va il nostro cordoglio e il nostro abbraccio».
«Come già ho avuto modo di dire nei giorni scorsi al commissario Arcuri - aggiunge - occorre accelerare la campagna di vaccinazione e includere, tra le categorie da tutelare prioritariamente, tutti quei dipendenti comunali che svolgono servizi di prossimità con il pubblico. Questa stessa richiesta la sottoporrò anche alla Regione Puglia. Ora lo sforzo comune deve essere tutto rivolto alle vaccinazioni che sono l'unica vera arma per combattere questo virus».
"Donato ci ha lasciato, anzi il maledetto virus se lo è portato via, l'ha strappato ai suoi cari e a noi colleghi", sono le parole di Vito Leccese, capo di Gabinetto del Comune di Bari.
"Sempre gioviale e cordiale, un appassionato del suo lavoro come tanti dipendenti comunali che, in silenzio e con competenza, garantiscono ogni giorno l'erogazione dei servizi essenziali", ha proseguito Leccese che ha definito de Giglio come "Un appassionato della vita".
Il decesso dell'uomo, molto stimato per il suo lavoro nel settore anagrafe dell'ente del capoluogo, ha fatto parlare molto, in particolare sulla necessità di vaccinare quanto prima i dipendenti pubblici.
Non a caso, a parlarne è stato Antonio Decaro tanto in qualità di sindaco di Bari quanto in qualità di presidente dell'Anci.
«Oggi l'intera amministrazione comunale della città di Bari piange la scomparsa del dipendente della ripartizione Demografici, Donato De Giglio, e partecipa con affetto al dolore della sua famiglia e dei suoi colleghi - commenta Decaro -. Siamo tutti profondamente addolorati. Ancora una volta assistiamo inermi alla scomparsa di un nostro concittadino, un componente della famiglia comunale, un lavoratore competente e appassionato. Alla famiglia di Donato va il nostro cordoglio e il nostro abbraccio».
«Come già ho avuto modo di dire nei giorni scorsi al commissario Arcuri - aggiunge - occorre accelerare la campagna di vaccinazione e includere, tra le categorie da tutelare prioritariamente, tutti quei dipendenti comunali che svolgono servizi di prossimità con il pubblico. Questa stessa richiesta la sottoporrò anche alla Regione Puglia. Ora lo sforzo comune deve essere tutto rivolto alle vaccinazioni che sono l'unica vera arma per combattere questo virus».
"Donato ci ha lasciato, anzi il maledetto virus se lo è portato via, l'ha strappato ai suoi cari e a noi colleghi", sono le parole di Vito Leccese, capo di Gabinetto del Comune di Bari.
"Sempre gioviale e cordiale, un appassionato del suo lavoro come tanti dipendenti comunali che, in silenzio e con competenza, garantiscono ogni giorno l'erogazione dei servizi essenziali", ha proseguito Leccese che ha definito de Giglio come "Un appassionato della vita".