Lopalco
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Covid, la Puglia verso la zona gialla? Lopalco: «C'è la possibilità ma io spero di no»

Le parole dell'assessore regionale alla Sanità

Nonostante dei numeri ancora sostanzialmente alti per quanto riguarda i contagi giornalieri, l'indice Rt (che traduce il grado di trasmissibilità del virus) in Puglia continua a calare: adesso è sotto quota 1 e questo aspetto sarà uno dei tanti messi al vaglio nella giornata odierna dal Comitato tecnico-scientifico preposto alla definizione delle fasce di pericolo per l'epidemia di Coronavirus.

A parlare della possibilità che la Puglia possa diventare zona gialla, seppur con un certo scetticismo, è stato l'assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco, ospite alla trasmissione "Un giorno da pecora" su RadioUno: «Se ci fermiamo al freddo ragionamento dell'algoritmo, la possibilità di essere classificati gialli è elevata. Siamo in una situazione di passaggio, molto intermedia con molti indicatori che migliorano, primo fra tutti l'Rt che è sotto l'1. Quindi, siamo in situazione di lenta compressione della curva epidemica».

La speranza dell'assessore, però, è di restare "arancioni" perché «C'è un brutto fraintendimento comunicativo che dire che una regione è gialla, significa dire che il pericolo non c'è, è passato» e «Io ho il terrore del "liberi tutti"», ha proseguito Lopalco. Lopalco ha aggiunto che la Regione Puglia potrebbe pensare di applicare per i rientri natalizi l'idea di auto-segnalarsi, prenotare un tampone e andarlo a fare nelle postazioni drive – through. «Siamo preoccupati se questo rientro avviene in maniera veloce e improvvisa. Un rientro un po' più tranquillo, può essere più facilmente gestito».

Lopalco durante la trasmissione ha ricordato che a marzo, a inizio pandemia, furono 30 mila le persone che rientrarono in Puglia e per Natale «Potrebbero essere numeri di questo genere, nell'ordine della decina di migliaia», per questo sarebbe necessario mettere in campo le misure «Che abbiamo preso questa estate, cioè con autosegnalazione e anche l'auto quarantena per chi provenisse da area a rischio" e "un tampone rapido a chi rientra in quel periodo per dare la sicurezza». Resta alta, infatti, la possibilità di «Portare il virus in casa dei propri genitori» e il consiglio dell'assessore è di «Spostare il festeggiamento a tempi migliori», perché anche se la situazione sarà migliore nelle prossime settimane «Il virus non sparirà».
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