
Covid, a Molfetta seconda dose per i sanitari e gli anziani vaccinati a inizio gennaio
In corso le valutazioni su quali strutture adibire alla vaccinazione di massa nei prossimi mesi
Molfetta - martedì 26 gennaio 2021
Già nei primissimi giorni di gennaio sono state effettuate a Molfetta le prime vaccinazioni contro il Covid-19: l'ospedale "Don Tonino Bello" è stato il primo nosocomio pugliese che, nella giornata di Capodanno, è stato operativo sul fronte vaccino con le somministrazioni al personale sanitario e ai medici.
L'ospedale di Molfetta ha effettuato già alcune centinaia di somministrazioni a sanitari ed ospiti delle Rssa che, a 21 giorni dalla prima dose, hanno dovuto effettuare il richiamo come previsto dal protocollo della Pfizer: «In questi giorni stiamo ultimando i richiami per i nostri primi vaccinati in città - ha affermato Tommaso Minervini - e siamo in attesa del nuovo carico di dosi per passare allo step successivo».
«Nel frattempo - ha aggiunto il primo cittadino - sono in corso le valutazioni su quelle che saranno le strutture adibite alla vaccinazione di massa che partirà nei prossimi mesi. Un riferimento importante per la campagna vaccinale sul nostro territorio sarà la Casa della Salute, a breve operativa grazie alla Asl di Bari e ai medici USCA che saranno decisivi in questa fase della lotta al virus».
Nei giorni scorsi è emerso il nome della Cittadella degli Artisti come possibile sede dei vaccini, in seguito alla proposta di Vincenzo Cipriano, direttore del Tric-Teatri di Bari che ha suggerito l'impiego di teatri quali il teatro Kismet a Bari, il teatro Radar a Monopoli e proprio la nostra Cittadella perché idonei a gestire quella fase della campagna.
L'ospedale di Molfetta ha effettuato già alcune centinaia di somministrazioni a sanitari ed ospiti delle Rssa che, a 21 giorni dalla prima dose, hanno dovuto effettuare il richiamo come previsto dal protocollo della Pfizer: «In questi giorni stiamo ultimando i richiami per i nostri primi vaccinati in città - ha affermato Tommaso Minervini - e siamo in attesa del nuovo carico di dosi per passare allo step successivo».
«Nel frattempo - ha aggiunto il primo cittadino - sono in corso le valutazioni su quelle che saranno le strutture adibite alla vaccinazione di massa che partirà nei prossimi mesi. Un riferimento importante per la campagna vaccinale sul nostro territorio sarà la Casa della Salute, a breve operativa grazie alla Asl di Bari e ai medici USCA che saranno decisivi in questa fase della lotta al virus».
Nei giorni scorsi è emerso il nome della Cittadella degli Artisti come possibile sede dei vaccini, in seguito alla proposta di Vincenzo Cipriano, direttore del Tric-Teatri di Bari che ha suggerito l'impiego di teatri quali il teatro Kismet a Bari, il teatro Radar a Monopoli e proprio la nostra Cittadella perché idonei a gestire quella fase della campagna.