
Coronavirus, il Comune di Molfetta consiglia l'orario continuato per i negozi
L'obiettivo è ridurre i disagi nel fine settimana
Molfetta - mercoledì 11 marzo 2020
11.34
Tra le misure presenti nell'ordinanza sindacale firmata ieri, c'è il divieto di qualsiasi forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Pertanto, sono scattati limitazioni di orari e obblighi di chiusura per molte attività.
«In questo momento – afferma Antonio Ancona, assessore al Commercio e alla Polizia locale che già stamane ha dato delle anticipazioni ai microfoni di MolfettaViva – è necessario cambiare le nostre abitudini. In virtù della chiusura dei supermercati di oltre 250 metri di superficie nelle giornate di sabato e domenica, invitiamo gli esercizi di prossimità e i supermercati ad osservare l'orario continuato per permettere ai cittadini di fare spesa con più tranquillità, facendo sempre mantenere la distanza di sicurezza tra una persona e l'altra. Allo stesso tempo esortiamo la cittadinanza ad approvvigionarsi in settimana anche nel primo pomeriggio, per evitare disagi collettivi nel fine settimana».
«Alcune attività che somministrano alimenti e bevande – continua Ancona – si sono distinte per aver organizzato molto bene la consegna a domicilio, osservando le norme igienico-sanitarie previste dal decreto. L'auspicio è che tutti si muovano in questa direzione virtuosa, attivandosi per la consegna a casa del cliente dopo l'orario di chiusura delle 18. A breve partirà una campagna di comunicazione in merito».
«In questo momento – afferma Antonio Ancona, assessore al Commercio e alla Polizia locale che già stamane ha dato delle anticipazioni ai microfoni di MolfettaViva – è necessario cambiare le nostre abitudini. In virtù della chiusura dei supermercati di oltre 250 metri di superficie nelle giornate di sabato e domenica, invitiamo gli esercizi di prossimità e i supermercati ad osservare l'orario continuato per permettere ai cittadini di fare spesa con più tranquillità, facendo sempre mantenere la distanza di sicurezza tra una persona e l'altra. Allo stesso tempo esortiamo la cittadinanza ad approvvigionarsi in settimana anche nel primo pomeriggio, per evitare disagi collettivi nel fine settimana».
«Alcune attività che somministrano alimenti e bevande – continua Ancona – si sono distinte per aver organizzato molto bene la consegna a domicilio, osservando le norme igienico-sanitarie previste dal decreto. L'auspicio è che tutti si muovano in questa direzione virtuosa, attivandosi per la consegna a casa del cliente dopo l'orario di chiusura delle 18. A breve partirà una campagna di comunicazione in merito».