
Coronavirus: ponte 25 aprile e 1 maggio. Cosa si potrà fare e cosa no a Molfetta
Ordinanza del sindaco Tommaso Minervini
Molfetta - lunedì 20 aprile 2020
13.27
Tommaso Minervini ha firmato l'ordinanza che regolamenta la vita a Molfetta in occasione del ponte del 25 aprile e del 1 maggio.
Il provvedimento, in allegato, dispone prima di tutto il divieto di spostarsi sul territorio di Molfetta se non per comprovate ragioni di salute, necessità e lavoro. Non sarà possibile uscire da casa per motivi differenti nè spostarsi a casa di parenti e amici per pranzare, cenare o trascorrere le giornate di festa insieme nè sarà consentito muoversi verso seconde case o case di vacanza tanto sulle spiagge quanto in campagna.
L'ordinanza, inoltre, chiude il commercio a Molfetta.
Infatti, dovranno essere chiuse tutte le attività commerciali al dettaglio, compresa la vendita di generi alimentari e di prima necessità sia nell'ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell'ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali.
I tabaccai potranno vendere solo in automatico mentre i distributori automatici aperti 24 ore su 24 dovranno abbassare le proprie saracinesche.
Potranno essere aperte farmacie e parafarmacie, le edicole e i distributori di benzina in modalità self service. Tutte le attività, invece, che per legge possono lavorare solo con servizio a domicilio potranno continuare a farlo a condizione perenne del rispetto delle norme igienico sanitarie.
Il provvedimento, in allegato, dispone prima di tutto il divieto di spostarsi sul territorio di Molfetta se non per comprovate ragioni di salute, necessità e lavoro. Non sarà possibile uscire da casa per motivi differenti nè spostarsi a casa di parenti e amici per pranzare, cenare o trascorrere le giornate di festa insieme nè sarà consentito muoversi verso seconde case o case di vacanza tanto sulle spiagge quanto in campagna.
L'ordinanza, inoltre, chiude il commercio a Molfetta.
Infatti, dovranno essere chiuse tutte le attività commerciali al dettaglio, compresa la vendita di generi alimentari e di prima necessità sia nell'ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell'ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali.
I tabaccai potranno vendere solo in automatico mentre i distributori automatici aperti 24 ore su 24 dovranno abbassare le proprie saracinesche.
Potranno essere aperte farmacie e parafarmacie, le edicole e i distributori di benzina in modalità self service. Tutte le attività, invece, che per legge possono lavorare solo con servizio a domicilio potranno continuare a farlo a condizione perenne del rispetto delle norme igienico sanitarie.