
Coronavirus, un modulo di autosegnalazione per chi rientra a Molfetta dalle zone rosse
L'obbligo riguarda tutti gli individui tornati a partire dalla giornata di ieri
Molfetta - domenica 8 marzo 2020
14.17
La Regione Puglia ha predisposto un importante modulo di autosegnalazione che riguarda tutti coloro che sono rientrati al Sud dalle zone rosse a partire dalla giornata di ieri, 7 marzo 2020: l'obbligo è quello di compilare il modello con il proprio nominativo da inviare alle Autorità competenti.
Tutti gli individui che hanno fatto ingresso in Puglia con decorrenza dalla data del 7/03/2020, provenienti dalla Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, per rientrare e soggiornare nel proprio domicilio, abitazione o residenza, hanno l'obbligo:
- di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all'operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente
- di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni;
- di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;
- di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza;
- in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l'operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.
Si prega di compilare questo modulo presente sul sito della Regione Puglia e a ciò dovrà seguire la quarantena obbligatoria. Ogni violazione delle disposizioni del DPCM e del Decreto del Presidente della Giunta regionale comporta una responsabilità penale ai sensi dell'art. 650 c.p., punibile con l'arresto e l'ammenda.
Questo è quanto prevede l'articolo 650 c.p.:
«Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a duecentosei euro».
Tutti gli individui che hanno fatto ingresso in Puglia con decorrenza dalla data del 7/03/2020, provenienti dalla Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, per rientrare e soggiornare nel proprio domicilio, abitazione o residenza, hanno l'obbligo:
- di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all'operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente
- di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni;
- di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;
- di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza;
- in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l'operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.
Si prega di compilare questo modulo presente sul sito della Regione Puglia e a ciò dovrà seguire la quarantena obbligatoria. Ogni violazione delle disposizioni del DPCM e del Decreto del Presidente della Giunta regionale comporta una responsabilità penale ai sensi dell'art. 650 c.p., punibile con l'arresto e l'ammenda.
Questo è quanto prevede l'articolo 650 c.p.:
«Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a duecentosei euro».