
Coronavirus, a Molfetta disposte le misure per la riapertura dei fiorai
Nuova ordinanza del sindaco Tommaso Minervini
Molfetta - mercoledì 22 aprile 2020
14.59
Da un lato il grido d'allarme delle associazioni come Coldiretti che a più riprese hanno denunciato lo stato di totale abbandono di tutto il comparto florovivaistico. Dall'altro le esigenze di contenimento della diffusione del Covid e le norme imposte all'intero commercio italiano.
Adesso uno spiraglio di luce, in forza, almeno a Molfetta, anche di una nuova ordinanza di Tommaso Minervini.
Facendo seguito al parere del Ministero degli Interni, Tommaso Minervini ha disposto che a Molfetta sia consentito produrre, trasportare e commercializzare prodotti agricoli, semi, piante, fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, prodotti per animali e la relativa filiera.
Nel provvedimento del primo cittadino di Molfetta si legge anche che è disposta l'attività di commercializzazione: in pratica sì alla riapertura seppure nel pieno rispetto delle ormai famose regole come la costante areazione e pulizia del locale, l'ingresso di un solo cliente per volta all'interno evitando assembramenti e indossando sempre i mezzi di protezione personale. Invece, è sempre ammessa la consegna a domicilio.
Tuttavia anche per tali attività sarà vigente l'obbligo di chiusura, con la sola possibilità di consegna a domicilio, il 25 e 26 aprile e il 1 maggio.
Adesso uno spiraglio di luce, in forza, almeno a Molfetta, anche di una nuova ordinanza di Tommaso Minervini.
Facendo seguito al parere del Ministero degli Interni, Tommaso Minervini ha disposto che a Molfetta sia consentito produrre, trasportare e commercializzare prodotti agricoli, semi, piante, fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, prodotti per animali e la relativa filiera.
Nel provvedimento del primo cittadino di Molfetta si legge anche che è disposta l'attività di commercializzazione: in pratica sì alla riapertura seppure nel pieno rispetto delle ormai famose regole come la costante areazione e pulizia del locale, l'ingresso di un solo cliente per volta all'interno evitando assembramenti e indossando sempre i mezzi di protezione personale. Invece, è sempre ammessa la consegna a domicilio.
Tuttavia anche per tali attività sarà vigente l'obbligo di chiusura, con la sola possibilità di consegna a domicilio, il 25 e 26 aprile e il 1 maggio.