
Continua la polemica sugli immobili comunali: l’associazione "Passione e Tradizione" protesta
La nota: «Dall'ente nessuna risposta alla lettera del nostro legale»
Molfetta - domenica 9 novembre 2025
Un'atto, firmato dal Dirigente del I Settore, dott. Mauro de Gennaro, stabilisce l'apertura di un bando di concorso per la formazione di una graduatoria destinata all'assegnazione di immobili comunali alle associazioni di carattere sociale e culturale.
L'Associazione Passione e Tradizione, però, ha espresso forte disappunto. Secondo i suoi rappresentanti, «a distanza di 2 mesi dall'atto in cui ci veniva comunicata la possibile revoca dell'assegnazione della nostra attuale sede in via Cifariello 25, il Comune di Molfetta, senza far seguito alla nostra richiesta di accesso agli atti e senza degnarsi nemmeno di rispondere alla lettera del nostro legale (datata 16 settembre) decide di tirar dritto, senza cambiare il tanto contestato Regolamento in vigore».
Secondo l'associazione, «nella nostra città i palazzi storici vengono assegnati senza bando e gratuitamente ad associazioni e ATS (vedasi Palazzo Turtur, ex Palazzo Tributi e Palazzo della Musica) mentre i localini di 20/30 metri quadrati che necessitano di interventi di ristrutturazione e manutenzioni sono messi a bando per la miriade di associazioni culturali che dovranno dividersi le briciole».
L'associazione lamenta inoltre un senso di ingiustizia e di sottovalutazione del lavoro volontario e culturale svolto da anni. «Siamo amareggiati, delusi, sdegnati da questo ennesimo oltraggio al nostro impegno costante e volontario a favore della città. Non abbiamo bisogno di riconoscimenti, non cerchiamo la compiacenza di nessuno, benché meno degli Uffici. Pretendiamo, però, il rispetto che si deve ad una associazione attiva da 15 anni e ad un gruppo di 70 persone che si impegna in favore della cultura e della tutela del territorio che amiamo».
L'Associazione Passione e Tradizione, però, ha espresso forte disappunto. Secondo i suoi rappresentanti, «a distanza di 2 mesi dall'atto in cui ci veniva comunicata la possibile revoca dell'assegnazione della nostra attuale sede in via Cifariello 25, il Comune di Molfetta, senza far seguito alla nostra richiesta di accesso agli atti e senza degnarsi nemmeno di rispondere alla lettera del nostro legale (datata 16 settembre) decide di tirar dritto, senza cambiare il tanto contestato Regolamento in vigore».
Secondo l'associazione, «nella nostra città i palazzi storici vengono assegnati senza bando e gratuitamente ad associazioni e ATS (vedasi Palazzo Turtur, ex Palazzo Tributi e Palazzo della Musica) mentre i localini di 20/30 metri quadrati che necessitano di interventi di ristrutturazione e manutenzioni sono messi a bando per la miriade di associazioni culturali che dovranno dividersi le briciole».
L'associazione lamenta inoltre un senso di ingiustizia e di sottovalutazione del lavoro volontario e culturale svolto da anni. «Siamo amareggiati, delusi, sdegnati da questo ennesimo oltraggio al nostro impegno costante e volontario a favore della città. Non abbiamo bisogno di riconoscimenti, non cerchiamo la compiacenza di nessuno, benché meno degli Uffici. Pretendiamo, però, il rispetto che si deve ad una associazione attiva da 15 anni e ad un gruppo di 70 persone che si impegna in favore della cultura e della tutela del territorio che amiamo».



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