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Coldiretti celebra "La giornata del ringraziamento" anche a Molfetta
La celebrazione nek weekend con agricoltori e produttori
Molfetta - lunedì 13 dicembre 2021
Melanzane, arance, peperoni, cime di rapa, sedano e patate, assieme a lattine di olio extravergine di oliva e piantine aromatiche: sono i colori della campagna e della terra molfettese quelli che restano impressi della 71° Festa del Ringraziamento agricolo, celebrata sabato 11 dicembre nella Parrocchia Madonna della Rosa, alla presenza del sindaco Tommaso Minervini, del gruppo direttivo dell'associazione Coldiretti, di rappresentanti del Consorzio Guardie Campestri e di coltivatori e imprenditori agricoli molfettesi.
La liturgia, celebrata dal parroco don Beppe de Ruvo, è da anni occasione per le realtà agricole del territorio, coadiuvate da sempre dall'associazione Coldiretti, di "ringraziare Dio per il raccolto dei campi e chiedere la benedizione sui nuovi lavori". Proprio per dare un contenuto tangibile a questa forma di ringraziamento, ceste abbondanti di frutta e verdura con i loro toni festosi e variopinti hanno ornato l'altare della chiesa durante la celebrazione, per essere poi donati alle famiglie in difficoltà della parrocchia, ma soprattutto alla Casa di Misericordia situata presso la chiesa San Domenico, sede di una mensa per i meno abbienti.
La festa del Ringraziamento agricolo suggella uno dei momenti più importanti della vita delle campagne italiane, una sorta di doverosa pausa di riflessione, nella quale si riannodano i fili di giornate di fatica e di sveglie all'alba dentro i ritmi di vita di una professione che, come ha rimarcato il sindaco Minervini, è uno di quegli impieghi dove la misurazione dell'impegno e della passione diventa visibilmente canone di riuscita o meno. Un lavoro certosino e quotidiano che, oltre a dover affrontare le incognite di un'annata più o meno favorevole, può dover andare anche incontro al pericolo di furti e ruberie, come ha sottolineato don Beppe de Ruvo nella sua omelia.
Nonostante però le amarezze inevitabili, in tutta la celebrazione la parola fondante è stata solo una, "grazie", declinato anche nella preghiera del coltivatore, letta sul finale dal presidente dell'Associazione Coldiretti di Molfetta, Mauro Giuseppe de Ruvo.
"Grazie, Signore, per il sole e per l'acqua; per la bella e per la triste stagione; per l'abbondanza del raccolto e per le avversità della natura che ci stimolano a guardare con più fiducia alla Tua provvidenza", ha recitato il presidente De Ruvo, aggiungendo poi anche un invito ai giovani a continuare ad amare questo mestiere, nelle buone e nelle cattive annate, spendendo forza e coraggio per difendere quei valori di rispetto e collaborazione tramandati da avi, nonni e genitori accomunati dal medesimo mestiere.
Anche il sindaco Minervini, nei suoi saluti finali, si è rivolto ai giovani, a cui spetta il dovere di tenere in piedi quello che non è soltanto un settore economico fondante del benessere della collettività tutta, ma anche una vera e propria cultura e stile di vita che ci vengono invidiati in tutto il mondo.