Cinque anni dopo la processione della Pietà a Roma. Il ricordo dell'Arciconfraternita della Morte

Il tempo è quanto di più relativo possa esistere per l'essere umano: un lasso temporale può sembrare di breve o lunga durata in base alle emozioni ad esso connesse. Per i molfettesi che esattamente cinque anni fa, il 22 maggio 2016, hanno vissuto l'esperienza unica della processione della Pietà a Roma, questo intervallo di tempo è piuttosto breve: l'intensità del ricordo è talmente forte da farlo percepire come ancora vicino, anzi come ancora presente.

In molti l'hanno definita una "follia" in quel tempo e nei fatti lo è stata, una meravigliosa follia giunta nella Capitale dalla nostra Molfetta. Nemmeno gli ornamenti barocchi della Basilica di San Giovanni dei Fiorentini avevano oscurato la bellezza della Pietà: il suo viso come una perla rara incastonata in una ricca montatura risplendeva di luce propria.

Vi abbiamo riproposto il racconti di quei giorni, il servizio realizzato dal nostro giornale proprio in quel concitato weekend e la ricca gallery fotografica per vivere, scatto dopo scatto, alcuni istanti che resteranno impressi nella storia. Chiudiamo questo percorso con il ricordo di chi ha potuto percepire sulla propria pelle tutta la bellezza di questo viaggio tanto fisico quanto spirituale.

Nei video allegati a questo articolo potete ascoltare le parole, in esclusiva per noi, dei confratelli Giuseppe de Candia, Pasquale Mancini e Giulio Pisani.